Il recente annuncio di AST SpaceMobile di una collaborazione con un operatore satellitare europeo per servizi direct-to-smartphone rappresenta un passo significativo nella ricerca dell'Europa di una maggiore indipendenza spaziale. Questa collaborazione con Vodafone, che già fornisce lo spettro cellulare necessario per il lancio in 10 paesi, mira ad espandere la copertura in tutto il continente. Scott Wisniewski, chief strategy officer di AST SpaceMobile, ha sottolineato l'importanza strategica di questo operatore europeo, dichiarando durante una conference call sugli utili del 4 marzo: “Crediamo che avere un operatore europeo, sovrano europeo, sia davvero importante. È importante per l'Europa. È importante per gli operatori europei, ed è francamente un'estensione di come abbiamo costruito la nostra rete… L'abbiamo costruita in modo che gli operatori e i regolatori possano sentirsi a proprio agio su come viene gestito il traffico, e pensiamo che questa sia una grande estensione di ciò.”
La recente espansione dell'azienda in una struttura di 5.600 metri quadrati a Barcellona riflette la spinta più ampia dell'Europa verso capacità spaziali indipendenti in mezzo alle crescenti tensioni geopolitiche e alla maggiore attenzione normativa sugli operatori satellitari stranieri. Questa iniziativa si allinea con IRIS², l'ambiziosa costellazione a banda larga dell'Unione Europea da oltre 10 miliardi di dollari progettata per migliorare la sicurezza informatica. Il successo di questa iniziativa è ulteriormente evidenziato dal triplicamento delle azioni di Eutelsat grazie al potenziale della sua costellazione OneWeb nell'assistere l'Ucraina con i servizi a banda larga, come riportato da Reuters. Al contrario, la decisione del Canada di annullare un contratto Starlink da 68 milioni di dollari a causa delle tariffe statunitensi evidenzia le complessità del mercato globale dei satelliti.
La strategia di crescita di AST SpaceMobile è ambiziosa. Attualmente opera con cinque satelliti Block 1 BlueBird, ognuno dei quali vanta 64 metri quadrati di superficie dell'antenna – la più grande commercialmente impiegata in LEO – l'azienda prevede di lanciare tra 45 e 60 satelliti per fornire servizi 5G continui negli Stati Uniti con i partner Verizon e AT&T. I BlueBird di prossima generazione Block 2 saranno significativamente più grandi, promettendo un aumento di dieci volte della capacità e velocità di picco dei dati fino a 120 megabit al secondo. La produzione sta crescendo rapidamente, da due satelliti al mese a sei entro la seconda metà del 2025, supportata da nuove strutture a Homestead, in Florida, e Midland, in Texas. L'amministratore delegato Abel Avellan ha confermato la produzione di 40 BlueBird Block 2 e l'approvvigionamento di componenti per altri 53, con previsioni di spesa in conto capitale di 150 milioni di dollari a 175 milioni di dollari per i primi tre mesi del 2025.
Nonostante i notevoli investimenti, AST SpaceMobile ha ottenuto finanziamenti sostanziali e continua a esplorare il sostegno governativo. Un recente contratto da 43 milioni di dollari con la U.S. Space Development Agency dimostra il successo iniziale dell'azienda nel settore della difesa. Tuttavia, le approvazioni normative rimangono cruciali per i lanci di servizi commerciali sia a livello nazionale che internazionale.