Il 29 marzo, la Cina ha lanciato il satellite classificato TJS-16, proseguendo la sua serie di missioni spaziali sperimentali. Un razzo Long March 7A è decollato dal Wenchang Satellite Launch Center alle 12:05 p.m. Eastern (1605 UTC), dispiegando con successo il carico utile, identificato come satellite sperimentale di tecnologia di comunicazione Tongxin Jishu Shiyan-16 (TJS-16).

La China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC) ha annunciato il successo del lancio circa un'ora dopo il decollo. La CASC ha descritto il TJS-16 come progettato principalmente per testare la tecnologia di comunicazione satellitare multibanda e ad alta velocità. In linea con i precedenti lanci TJS, non sono state rilasciate immagini né specifiche tecniche dettagliate. Il satellite è stato sviluppato dalla Shanghai Academy of Spaceflight Technology (SAST), una divisione chiave della CASC.

La SAST ha ribadito la concisa descrizione fornita dalla CASC e ha incluso una patch della missione nel suo annuncio. La serie TJS opera prevalentemente in orbita geostazionaria (GEO). Gli analisti occidentali ritengono che queste missioni potrebbero includere operazioni classificate come intelligence segnali, sistemi di allerta precoce e attività di ispezione satellitare a supporto del People’s Liberation Army (PLA). Questo lancio porta a 15 il numero di principali satelliti TJS in orbita, con una notevole assenza di un satellite TJS-8.

Il lancio del TJS-16 segue il lancio del TJS-15 del 9 marzo da Xichang, utilizzando un razzo Long March 3B, con una descrizione altrettanto breve dei suoi obiettivi. Il TJS-15 ha poi raggiunto la fascia geostazionaria. Il tracciamento della US Space Force ha anche registrato un AKM (apogee kick motor) associato al lancio, comunemente usato per l'impulso di inserimento orbitale finale in GEO. Questo oggetto orbita attualmente a poche centinaia di chilometri sopra la fascia GEO, una posizione tipica per un AKM esaurito.

Tuttavia, i dati orbitali rivelano piccole regolazioni dell'orbita dell'AKM, suggerendo capacità di propulsione a bassa spinta. Questa situazione rispecchia la missione TJS-3 del 2018, che aveva anche un AKM apparente che eseguiva manovre successive sincronizzate con il satellite principale, dimostrando un comportamento incompatibile con un AKM standard. Quella missione ha generato un significativo interesse da parte degli analisti a causa delle sue potenziali implicazioni di intelligence. Il lancio di sabato ha segnato il nono volo del razzo Long March 7A, una variante a tre stadi del Long March 7 utilizzato per la consegna di carichi alla stazione spaziale Tiangong.

Il Long March 7A, un veicolo di lancio lungo 60,1 metri e con un diametro di 3,35 metri a cherosene e ossigeno liquido, vanta quattro booster laterali e motori YF-100. Con una capacità di carico utile a GTO fino a 7 tonnellate metriche e un diametro del fairing di 4,2 metri, è considerato un potenziale sostituto del Long March 3B. Nonostante il suo potenziale, non ha ancora superato i due lanci all'anno. La missione TJS-16 è stata il 16° lancio orbitale della Cina del 2025, dopo il lancio del 26 marzo del satellite di ritrasmissione dati Tianlian-2 (04).

Con la crescente attività spaziale commerciale e i progetti di megacostellazioni, la Cina potrebbe puntare a 100 o più lanci nel 2025, ulteriormente stimolati dai nuovi sviluppi dei lanciatori.