Eutelsat si sta ulteriormente allontanando dal mercato della banda larga consumer, poiché l'espansione di Starlink continua a influenzare la domanda di servizi geostazionari. Il 14 febbraio, l'operatore francese ha annunciato il riposizionamento del suo satellite Konnect VHTS, lanciato nel 2022, per soddisfare clienti del settore mobilità con maggiore potere d'acquisto in diversi mercati. Questo satellite da 500 gigabit al secondo, inizialmente destinato alla banda larga consumer in Europa e Africa, servirà ora principalmente i settori marittimo e aeronautico.
L'amministratore delegato di Eutelsat, Eva Berneke, ha confermato che importanti clienti in Spagna, Svizzera e Francia stanno già utilizzando la connettività Konnect VHTS, con solo TIM (Italia) che ha scelto di non effettuare la transizione. Pur non aspettandosi di vendere tutta la capacità, Berneke ha dichiarato: "stiamo sviluppando terminali anche per l'uso nella mobilità", evidenziando lo spostamento verso applicazioni specializzate. Questa mossa strategica è una risposta diretta alla crescente concorrenza di Starlink, che offre servizi a bassa latenza tramite la sua rete LEO.
Berneke ha riconosciuto l'espansione di Starlink oltre la banda larga consumer nei settori enterprise e governativo. La transizione di Eutelsat verso la connettività è iniziata un decennio fa, con il declino del business video. L'acquisizione di OneWeb nel 2023, un operatore di banda larga LEO specializzato in enterprise e governo, rafforza la posizione di Eutelsat in questo panorama in evoluzione. Lo stesso anno ha visto anche la vendita delle attività europee di banda larga retail di Eutelsat, concentrando l'azienda sui servizi all'ingrosso.
L'attuale flotta di Eutelsat comprende 35 satelliti geostazionari e 654 satelliti OneWeb LEO. I satelliti GEO sono considerati un vantaggio chiave rispetto ai provider solo LEO come Starlink, offrendo ridondanza e maggiore capacità nelle aree ad alta domanda. Berneke ha suggerito che Konnect VHTS potrebbe supportare i servizi di aviazione di OneWeb. Tuttavia, l'azienda sta esaminando attentamente i futuri investimenti GEO, riflettendo il generale spostamento del mercato verso LEO.
Le spese in conto capitale sono previste tra 500 e 600 milioni di euro per l'esercizio che termina a giugno, 200 milioni di euro in meno rispetto alle previsioni precedenti. Questa riduzione è attribuita alla rimodulazione dei tempi degli investimenti LEO e a controlli più rigorosi sulle spese GEO. Eutelsat prevede di investire fino a 2,2 miliardi di euro per completare la costellazione di OneWeb (440 satelliti), seguita dalla distribuzione di 264 satelliti per la rete europea Iris² (intorno al 2030). Il finanziamento dell'espansione di OneWeb prevede la collaborazione con agenzie di credito all'esportazione, a seguito di un recente ordine di 100 satelliti da Airbus. Iris² riceverà circa 2 miliardi di euro di investimenti, con significative spese pianificate per le fasi successive del progetto. L'azienda prevede di generare almeno 6,5 miliardi di euro in un periodo di concessione di 12 anni, che comprende diverse centinaia di milioni di euro in impegni di capacità supportati dal governo da parte dei membri dell'UE.
Attualmente, OneWeb rimane il principale concorrente di Starlink, sebbene le costellazioni LEO di Amazon e Telesat siano ancora in fase di sviluppo. OneWeb sta affrontando ritardi nell'istituzione di servizi commerciali globali a causa di limitazioni nelle infrastrutture a terra. Berneke ha dichiarato: "Dobbiamo ancora realizzare circa cinque gateway in alcuni luoghi complicati come Tanzania e Senegal e Martinica", con il completamento previsto nella seconda metà dell'anno. Gli ostacoli normativi stanno inoltre influenzando la distribuzione in paesi come l'India, dove anche Starlink attende l'approvazione.
Nonostante la rapida crescita del mercato di Starlink, Berneke ha sottolineato la forte domanda di provider alternativi, citando fattori geopolitici e la necessità di resilienza di rete. Ha menzionato un recente contratto OneWeb con il governo taiwanese come esempio di questa tendenza, evidenziando l'importanza di "alternative non statunitensi e non cinesi". Eutelsat ha registrato ricavi totali di 606,2 milioni di euro nei sei mesi terminati a dicembre, un aumento del 4,4% su base annua (corretto per gli effetti di cambio), trainato dalla crescita della connettività che ha compensato il calo delle vendite video.