La campagna di esplorazione lunare Artemis affronta un futuro incerto a causa di un proposto budget della NASA che suggerisce la cancellazione del Gateway lunare e la fine dei programmi Space Launch System (SLS) e Orion dopo la missione Artemis 3. Ciò ha sollevato preoccupazioni tra i partner internazionali, tra cui Canada, Europa, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, attivamente coinvolti nel programma.
Alla Global Conference on Space Exploration (GLEX) 2025, Walther Pelzer, direttore generale dell'Agenzia Spaziale Tedesca, ha evidenziato il significativo ruolo della Germania nel modulo di servizio europeo per Orion. Ha espresso preoccupazioni riguardo al proposto passaggio a sistemi commerciali dopo Artemis 3, mettendo in dubbio la preparazione di tali sistemi e il potenziale vuoto nell'esplorazione guidata dagli Stati Uniti prima delle missioni su Marte. “Se questo piano verrà messo in pratica, emergeranno molti punti interrogativi”, ha affermato, citando le tappe di sviluppo di Starship di SpaceX. “Non riesco a immaginare che gli Stati Uniti avranno un divario così grande tra Artemis 3 ed essere realmente in grado di andare su Marte, aprendo spazio ad altri per diventare la nazione leader nell'esplorazione.”
Salem Al Marri, direttore generale del Mohammed Bin Rashid Space Centre, in rappresentanza degli Emirati Arabi Uniti, ha sottolineato la necessità di flessibilità in risposta all'incertezza di bilancio. “Dobbiamo essere piuttosto agili”, ha detto, evidenziando l'impegno degli Emirati Arabi Uniti nell'adattarsi ai potenziali cambiamenti del programma mantenendo al contempo le collaborazioni. Diverse agenzie, tra cui ESA e CSA, hanno dichiarato la loro intenzione di continuare i loro contributi nonostante il dibattito sul budget in corso. Josef Aschbacher, direttore generale dell'ESA, ha confermato: “Ci impegneremo da parte nostra a contribuire con ciò che abbiamo promesso”, e Jill Smyth della CSA ha ribadito il loro lavoro in corso su Canadarm3. Pelzer è rimasto ottimista, facendo riferimento a casi passati in cui il Congresso ha annullato le proposte di cancellazione di programmi. “Fino a quando non avremo davvero il budget finale, manterremo la rotta. Mostreremo ai nostri partner della NASA e agli altri partner di Artemis che metteremo tutto in atto per garantire che il programma Artemis venga messo in pratica.”
L'assenza della NASA al GLEX 2025 ha portato a discussioni su potenziali alternative agli attuali modelli di cooperazione internazionale. Caroline Laurent del CNES ha suggerito di esplorare nuove partnership. “Penso che dobbiamo sviluppare cooperazioni alternative a quelle a cui eravamo abituati”, ha dichiarato, proponendo collaborazioni più strette tra ISRO, gli Emirati, il Canada e JAXA. A margine del GLEX, ESA e ISRO hanno firmato una dichiarazione di intenti per una maggiore cooperazione, inclusa l'interoperabilità dei sistemi di attracco e l'addestramento degli astronauti, aprendo potenzialmente la strada alla partecipazione europea alla futura stazione spaziale indiana.