La Casa Bianca ha presentato una proposta di bilancio per la NASA per l'anno fiscale 2026, che prevede uno dei tagli più significativi nella storia dell'agenzia. La richiesta di $18,8 miliardi rappresenta una diminuzione di quasi il 25% rispetto al finanziamento dell'anno precedente. Questa riduzione include piani per eliminare gradualmente il razzo Space Launch System (SLS) e la navicella Orion dopo tre voli, spostando l'attenzione su sistemi di lancio commerciali per future missioni lunari.
“Questa proposta include investimenti per perseguire simultaneamente l'esplorazione della Luna e di Marte, dando comunque priorità alla ricerca scientifica e tecnologica fondamentale”, ha dichiarato l'amministratore ad interim della NASA Janet Petro. “Apprezzo il continuo sostegno del Presidente alla missione della NASA e non vedo l'ora di collaborare strettamente con l'amministrazione e il Congresso per garantire che continuiamo a fare progressi verso il raggiungimento dell'impossibile.”
Il bilancio dà priorità alle missioni umane sulla Luna e su Marte, con l'obiettivo di superare la Cina nell'esplorazione lunare e far atterrare il primo essere umano su Marte. “Il bilancio riorienta i finanziamenti della National Aeronautics and Space Administration (NASA) sulla sfida alla Cina per tornare sulla Luna e per portare il primo uomo su Marte”, spiega una nota informativa allegata al disegno di legge. Il cambiamento proposto stanzia oltre $7 miliardi per l'esplorazione lunare e $1 miliardo per i programmi marziani.
La proposta di cancellazione della Lunar Gateway, un elemento cruciale del programma Artemis, solleva preoccupazioni sulle collaborazioni internazionali. Sebbene il candidato Jared Isaacman abbia espresso la volontà di collaborare con partner internazionali, la mossa potrebbe compromettere la cooperazione con Europa, Giappone, Canada ed Emirati Arabi Uniti.
Il bilancio propone anche tagli significativi alla Stazione Spaziale Internazionale, riducendo il budget operativo e le dimensioni dell'equipaggio in preparazione alla dismissione entro il 2030. "Il bilancio riduce le dimensioni dell'equipaggio della stazione spaziale e la ricerca a bordo, preparando una dismissione sicura della stazione entro il 2030 e la sua sostituzione con stazioni spaziali commerciali", afferma il documento di bilancio. Ciò solleva preoccupazioni sul futuro della ricerca spaziale.
Inoltre, la proposta include tagli sostanziali ai programmi scientifici della NASA, con la missione Mars Sample Return specificamente menzionata per la cancellazione. È prevista anche una significativa riduzione del portfolio di tecnologie spaziali, inclusa l'eliminazione di "progetti di propulsione spaziale fallimentari". Il bilancio propone inoltre l'eliminazione dei programmi educativi della NASA, una mossa precedentemente respinta dal Congresso.
“Il mercato dei lanci commerciali è più capace che mai, con numerosi fornitori americani che investono in capacità di sollevamento pesante”, ha scritto Jared Isaacman, in risposta alla domanda del senatore Ted Cruz. “La NASA dovrebbe sfruttare questa competizione e riorientare infine il suo talento e le sue infrastrutture di livello mondiale su ciò che nessun altro sta facendo: sviluppare la prossima generazione di tecnologie di esplorazione.”