L'Aerospace Safety Advisory Panel (ASAP), un organismo di controllo della NASA, ha espresso serie apprensioni riguardo alla sicurezza della International Space Station (ISS). Durante una riunione del 17 aprile, i membri hanno evidenziato i rischi crescenti man mano che il ritiro della stazione nel 2030 si avvicina. Rich Williams, membro del panel, ha dichiarato: “La ISS è entrata nel periodo più rischioso della sua esistenza”, sottolineando i “rischi crescenti” per il laboratorio orbitante.

Tra i problemi di vecchia data vi è il persistente problema delle perdite nel vestibolo PrK del modulo Zvezda. Gli esperti della NASA e di Roscosmos stanno ancora indagando su queste crepe, senza una soluzione definitiva in vista. Per mitigare i rischi, sono state implementate procedure come la limitazione della repressurizzazione del vestibolo, come confermato da Williams. Ha aggiunto: “Il panel ha considerato questo uno dei nostri maggiori problemi”.

Un'altra preoccupazione significativa è la mancanza di un piano di deorbitazione di emergenza completamente sviluppato. Williams ha sottolineato l'aumento del rischio pubblico se la ISS dovesse deorbitare prima dell'arrivo del veicolo di deorbitazione statunitense (USDV), affermando: “Se si verifica una deorbitazione della ISS prima della consegna dell'USDV, il rischio per la popolazione derivante dai detriti della rottura della ISS aumenterà di ordini di grandezza”.

A complicare ulteriormente la situazione vi sono problemi come la diminuzione dei pezzi di ricambio per i sistemi di supporto vitale e i ritardi nelle missioni di rifornimento merci. Questi ritardi includono il rinvio del lancio del veicolo Dream Chaser di Sierra Space e l'annullamento della missione Cygnus NG-22 di Northrop Grumman a causa di danni durante la spedizione. Williams ha osservato: “A sovrastare tutti questi rischi c'è un grande deficit di bilancio della ISS”. Ha aggiunto: “Tutti questi rischi sono in realtà una conseguenza di questo deficit di bilancio e contribuiscono collettivamente a una potenziale compromissione del piano di transizione dell'orbita terrestre bassa”.

Il rapporto annuale 2024 dell'ASAP ha sottolineato il potenziale sforzo sulle operazioni della ISS derivante dai costi di costruzione dell'USDV e del supporto alle stazioni spaziali commerciali. Il rapporto affermava: “Il Panel ha gravi preoccupazioni, tuttavia, che se i fondi necessari sia per l'USDV che per le infrastrutture di lancio di supporto (oltre 1 miliardo di dollari in totale) provengono esclusivamente dal budget ISS esistente, ciò graverà indebitamente sulla capacità della NASA di svolgere in sicurezza le operazioni ISS in orbita normali e di emergenza”.

Williams ha concluso sottolineando l'importanza di finanziamenti sostenuti, affermando: “Man mano che i programmi si avvicinano alle fasi finali, è allettante supporre che saranno necessarie meno risorse. Per la ISS, è fondamentale mantenere un budget e risorse adeguate fino a quando il veicolo non sarà rientrato in sicurezza”. Ha anche aggiunto: “Il panel apprezza l'eccellenza operativa dimostrata dal programma ISS, ma rimane profondamente preoccupato per l'aumento e la cascata di rischi che riguardano il programma nei prossimi anni”.