Il Wall Street Journal ha riportato l'8 agosto 2025 che Nexstar Media Group è in trattative avanzate per acquisire Tegna. Questo potenziale accordo potrebbe alterare significativamente il panorama televisivo americano, in particolare considerando gli attuali sforzi di deregulation in corso presso la Federal Communications Commission (FCC).
Nexstar, già il più grande proprietario di stazioni televisive negli Stati Uniti con oltre 200 stazioni in 116 mercati, amplierebbe ulteriormente la sua portata acquisendo le 64 stazioni di Tegna in 51 mercati. Tegna è valutata circa 2,5 miliardi di dollari, mentre il valore stimato di Nexstar è di circa 5,6 miliardi di dollari. Oltre alla televisione locale, Nexstar possiede anche una stazione radio, la rete The CW e il canale via cavo 24 ore su 24 NewsNation. Le partecipazioni di Tegna includono i canali multicast True Crime Network e Quest.
I dettagli del potenziale accordo, inclusa la sua struttura e il prezzo finale, rimangono riservati. Tuttavia, fonti suggeriscono una rapida finalizzazione. La storia di Nexstar, che risale al 1996, comprende partnership strategiche come quelle con Mission Broadcasting e Vaughn Media, per navigare le regole di proprietà della FCC. Questi accordi, replicati in numerosi mercati da Tegna e altri gruppi di stazioni, consentono risparmi sui costi attraverso servizi condivisi come la produzione di notizie e le vendite.
Questo tentativo di acquisizione arriva in un momento cruciale, coincidente con il movimento della FCC verso la deregulation sotto Brendan Carr. La potenziale fusione potrebbe servire come caso di test per i nuovi limiti di proprietà, soggetta all'approvazione della FCC per il trasferimento delle licenze. La deregulation potrebbe portare a cambiamenti sostanziali nella proprietà, potenzialmente concentrando il controllo in meno mani. Mentre alcuni sostengono che il consolidamento è necessario per la redditività economica e la continuazione della trasmissione gratuita via etere e del servizio alla comunità, altri esprimono preoccupazione per la riduzione della diversità di voci e del controllo delle onde radio.
Le attuali normative impediscono a una singola azienda di possedere stazioni che raggiungono più del 39% delle famiglie televisive statunitensi. Nexstar opera attualmente vicino a questo limite, ma tenendo conto degli sconti UHF, la sua portata è più vicina al 70%. Anche la portata di Tegna è di circa il 39% con gli sconti. La portata combinata di un'entità Nexstar-Tegna rimane incerta e qualsiasi espansione richiederebbe aree di non sovrapposizione. Un aspetto degno di nota è la possibilità per una singola entità di controllare tutte e tre le principali affiliate di rete nel mercato originale della Pennsylvania di Nexstar se l'acquisizione procede senza concessioni normative.