In una significativa vittoria legale per Canal+, un tribunale di Parigi ha ordinato a cinque importanti provider di Virtual Private Network (VPN) di bloccare l'accesso a 203 nomi di dominio collegati a siti web di streaming sportivo illegale. La sentenza riguarda NordVPN, Cyberghost, Surfshark, ExpressVPN e Proton, imponendo loro di impedire agli utenti di accedere a siti che trasmettono illegalmente partite di UEFA Champions League, Premier League e Top 14. Canal+ detiene i diritti esclusivi di trasmissione francese per queste competizioni.
Canal+ ha accolto con favore la decisione del tribunale, affermando che “invia un forte messaggio riguardo alla responsabilità dei provider VPN, riconoscendoli per la prima volta come “intermediari tecnici” nella trasmissione illegale di contenuti sportivi”. L'azienda ha aggiunto: “Il gruppo è orgoglioso di aver avviato questo importante passo avanti nella lotta contro la pirateria sportiva in Francia e oltre, stabilendo un precedente legale”.
Questa sentenza rappresenta una novità assoluta a livello legale, basandosi su precedenti ordinanze giudiziarie che prendevano di mira i siti di streaming illegale attraverso gli Internet Service Provider, i provider DNS alternativi e i servizi CDN e proxy. Canal+ sottolinea che la protezione dei suoi contenuti rimane una priorità assoluta e questa azione si allinea con la sua strategia più ampia di ritenere responsabili tutti gli intermediari tecnici nella lotta contro la pirateria audiovisiva.