Eutelsat, l'operatore satellitare francese, sta affrontando forti venti contrari nel suo business in orbita geostazionaria (GEO). L'inaspettata cancellazione di un importante contratto con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha esacerbato le sfide esistenti, spingendo verso una maggiore enfasi sulla sua costellazione OneWeb in orbita terrestre bassa (LEO). Il rapporto sugli utili del 15 maggio per il trimestre conclusosi il 31 marzo ha rivelato che i tassi di rinnovo totali del governo sono scesi al di sotto del 50%, un calo significativo che avrebbe raggiunto il 70% senza la perdita del contratto DoD. Questa cancellazione, secondo Eutelsat, riflette le mutevoli priorità geografiche della nuova amministrazione statunitense e più ampie misure di riduzione dei costi. Joanna Darlington, responsabile delle comunicazioni e delle relazioni con gli investitori di Eutelsat, attribuisce la cancellazione a una "reazione a catena" da parte della nuova amministrazione, suggerendo un potenziale di crescita futura. Nonostante questo contrattempo, i ricavi dei servizi governativi hanno comunque raggiunto 49,5 milioni di euro (55,4 milioni di dollari), un aumento del 10,2% su base annua (aggiustato per i tassi di cambio), in gran parte dovuto all'aumento delle vendite LEO e alla domanda da parte di governi non statunitensi che cercano alternative ai fornitori statunitensi. "Anche con le aziende statunitensi, non è certo che nessuno voglia dipendere da un monopolio", ha osservato Darlington.
A complicare ulteriormente la situazione ci sono i cali più ampi nel mercato GEO. Le vendite di connettività fissa sono aumentate marginalmente (0,8% a 59,7 milioni di euro), ma ciò è avvenuto nonostante le difficili condizioni per la banda larga consumer abilitata GEO in Europa, compresa la perdita di ricavi dall'operatore telefonico italiano TIM. Anche i ricavi della connettività mobile hanno subito una flessione, diminuendo del 2,7% a 39,7 milioni di euro. Il business video abilitato GEO in contrazione dell'azienda ha registrato un calo significativo del 6,4% a 151,7 milioni di euro, rispecchiando il cambiamento a livello di settore verso lo streaming online. Eutelsat prevede inoltre un impatto annuo di 16 milioni di euro dalla rimozione dei canali correlati alla Russia a causa delle sanzioni.
Complessivamente, Eutelsat ha registrato 300 milioni di euro di ricavi totali nel terzo trimestre, in calo dell'1,9% su base annua. Nonostante queste sfide, l'azienda ha mantenuto la propria guidance sui ricavi per l'intero anno. Christophe Caudrelier, direttore finanziario di Eutelsat, ha sottolineato che, mentre la spesa statunitense ora costituisce il 50-60% del business governativo dell'azienda, ciò è in parte dovuto alla crescente domanda di servizi LEO di OneWeb al di fuori degli Stati Uniti. Per rafforzare la crescita futura, Eutelsat ha ordinato 100 satelliti da Airbus, con l'obiettivo di rifornire la rete OneWeb entro la fine del 2026. Sono in corso discussioni per assicurare finanziamenti per questo piano di rifornimento (stimato fino a 2,2 miliardi di euro) e la quota di Eutelsat in IRIS², la costellazione europea di banda larga sovrana. Jean-François Fallacher assumerà la carica di CEO da giugno, succedendo a Eva Berneke.