Un tribunale russo ha imposto una multa enorme a Google, pari a 2 undecilioni di rubli (2,3 decilioni di euro), per il suo rifiuto di ripristinare gli account dei media pro-Kremlino e statali su YouTube. Questa sanzione impressionante arriva dopo anni di battaglie legali tra Google e le autorità russe riguardo alla decisione dell'azienda di bloccare gli account appartenenti a diverse emittenti di proprietà dello stato. I canali TV interessati includono Zvezda, Channel One, VGTRK (inclusi Rossiya 1 e Rossiya 24), Parliament TV, Moscow Media, TV-Centre, NTV, GPM Entertainment Television, Public Television of Russia, TV Channel 360, TRK Petersburg, Orthodox Television Foundation, National Sports TV Channel, Technological Company Centre, nonché IE Simonyan M.S., che rappresenta il canale YouTube della presentatrice televisiva Margarita Simonyan. Secondo i rapporti, Google ha iniziato ad accumulare penalità giornaliere di 100.000 rubli nel 2020, a seguito di cause legali da parte dei media pro-governativi Tsargrad e RIA FAN. Le penalità giornaliere sono state raddoppiate ogni settimana, portando alla multa enorme che vediamo oggi. Nonostante la somma astronomica, è improbabile che Google paghi la multa. La società madre di Google, Alphabet, ha riconosciuto le battaglie legali con la Russia nel suo rapporto del secondo trimestre 2024, affermando che "Google ha controversie legali in corso relative alla Russia. Ad esempio, alcune delle controversie riguardano la chiusura di account, inclusi quelli di individui sanzionati. La società è stata anche soggetta a multe progressive in relazione a controversie sul blocco degli account, inclusi gli account di individui sottoposti a sanzioni. Non riteniamo che queste cause legali avranno un effetto negativo sostanziale sulle attività di Google."