MONACO — Un recente test del 21 novembre ha causato danni notevoli al primo booster dei veicoli Starship di nuova generazione di SpaceX, sollevando dubbi sulla tempistica di sviluppo prevista. Il booster Super Heavy, noto come Booster 18, ha subito una rottura nella sua sezione inferiore presso il sito di test vicino alle strutture di Starbase di SpaceX in Texas, secondo riprese video indipendenti.

Sebbene il booster sia rimasto in posizione verticale, le immagini successive hanno rivelato danni strutturali. "Il Booster 18 ha subito un'anomalia durante i test di pressione del sistema del gas che stavamo conducendo in anticipo rispetto ai test di prova strutturale", ha dichiarato SpaceX. A differenza di un precedente incidente in cui uno stadio superiore di Starship è esploso durante i preparativi, questa volta non è stato caricato propellente e non sono stati installati motori.

I test miravano a verificare la capacità del booster di resistere a pressioni e carichi. SpaceX ha fornito dettagli limitati, rilevando che nessun membro del personale è rimasto ferito. "I team hanno bisogno di tempo per indagare prima di essere certi della causa", ha affermato la società.

Il Booster 18 rappresenta il primo Super Heavy costruito per la versione 3 di Starship, che incorpora aggiornamenti come una linea di trasferimento del carburante aggiornata, un anello di hot-staging integrato, tre alette a griglia per il rientro e motori Raptor aggiornati. Questi miglioramenti sono fondamentali per i piani di SpaceX di utilizzare il veicolo per il lancio di satelliti Starlink più grandi e per supportare il programma di lander lunare Artemis della NASA.

Prima dell'incidente, SpaceX aveva espresso ottimismo riguardo al lancio della versione 3 a breve. Kiko Dontchev, vice presidente dei lanci di SpaceX, ha menzionato all'Economist Space Summit del 5 novembre: "Ora siamo super concentrati sul razzo della versione 3 che verrà lanciato all'inizio del prossimo anno... Questo sarà davvero il nostro razzo di produzione". Ha aggiunto che più veicoli Starship V3 erano in produzione, con un booster in arrivo sulla piattaforma per i test. "Sono molto fiducioso che voleremo all'inizio del prossimo anno, forse già a gennaio."

Dontchev ha riconosciuto l'"approccio non tradizionale" di Starship ai test: "Finché falliamo in un modo che non ferisce mai nessuno o ha un problema che ci fa fare drasticamente marcia indietro, va bene imparare attraverso i test", ha detto. Ha anche affermato che tutti gli 11 voli integrati Starship/Super Heavy "sono stati successi iterativi nel senso che abbiamo imparato moltissimo".

L'incidente potrebbe aumentare la pressione sulla NASA affinché riveda i suoi piani di allunaggio di Artemis. SpaceX ha un contratto per fornire un lander lunare basato su Starship per Artemis 3, ufficialmente previsto per il 2027. L'amministratore ad interim della NASA, Sean Duffy, ha annunciato il 20 ottobre che avrebbe "aperto" il contratto per il lander di Artemis 3. SpaceX ha sostenuto che Starship rimaneva il modo più veloce per riportare gli esseri umani sulla superficie lunare.

SpaceX ha delineato le sue prossime tappe fondamentali per Starship V3, tra cui il posizionamento di una navicella in orbita per test estesi e il lancio di un'altra per attraccare con essa per il trasferimento di propellente nello spazio. "I tempi esatti saranno determinati dall'andamento dei prossimi test di volo che introdurranno la nuova architettura Starship V3, ma entrambi questi test sono previsti per il 2026", ha affermato la società.