TalkTalk, il provider di banda larga britannico, ha siglato un accordo da 400 milioni di sterline con i suoi creditori per evitare un possibile default sul debito. L'accordo prevede un investimento immediato di 65 milioni di sterline da parte di Sir Charles Dunstone e altri azionisti, seguito da un ulteriore investimento di 170 milioni di sterline. Inoltre, la sua sussidiaria Virtual1 e i marchi internet Ovo e Shell saranno integrati nella società.

I creditori e gli obbligazionisti hanno accettato di prorogare le scadenze del debito esistente a novembre 2024 e febbraio 2025 a settembre 2027. "La transazione proposta lascerà la Società ben finanziata per realizzare i rispettivi piani strategici di PlatformX Communications (PXC) e TalkTalk, continuando a capitalizzare le loro solide posizioni sul mercato", ha affermato TalkTalk in una dichiarazione.

La società aveva precedentemente discusso con Virgin Media e Sky riguardo alla vendita delle sue divisioni consumer e business. A partire dal 1° settembre avranno luogo una serie di cambiamenti di gestione. Come già annunciato, Dame Tristia Harrison diventerà amministratore non esecutivo del Gruppo. James Smith, l'attuale CFO del Gruppo, diventerà CEO del Gruppo e CEO di PXC, con Tom O'Hagan che assumerà il nuovo ruolo di presidente esecutivo di PXC per concentrarsi sulla strategia e sui clienti. Susie Buckridge rimarrà CEO di TalkTalk, l'attività consumer del Gruppo. Sir Charles Dunstone continuerà nel suo ruolo di Presidente del Gruppo.