L'industria radiotelevisiva sta facendo pressioni sui regolatori federali per stabilire una tempistica chiara per il completamento della transizione ATSC 3.0. I principali gruppi radiotelevisivi avvertono che l'incertezza in corso sta ostacolando la produzione di dispositivi e l'adozione da parte dei consumatori.

In un incontro del 25 agosto con lo staff della Federal Communications Commission, i rappresentanti di Pearl TV e dell'ATSC 3.0 Security Authority (A3SA) hanno sottolineato che i produttori stanno aspettando una certezza normativa prima di impegnarsi nella produzione su larga scala di dispositivi NextGen TV. “Tutte le parti dell'ecosistema radiotelevisivo – dai produttori di apparecchiature elettroniche di consumo agli sviluppatori di decoder, ai rivenditori e alle emittenti di mercati più piccoli – stanno aspettando un segnale dall'FCC che indichi la presenza di un piano per portare a termine la transizione verso ATSC 3.0”, ha dichiarato Gerard Waldron di Covington and Burling, legale di Pearl TV, in una presentazione alla commissione.

L'incontro ha incluso Anne Schelle, amministratore delegato di Pearl TV; Joe St. Jean, amministratore delegato di A3SA; e Rob Folliard di Gray Media, presidente del consiglio di amministrazione di Pearl. Pearl TV rappresenta importanti gruppi radiotelevisivi tra cui Cox Media Group, Graham Media Group, Gray Media, Hearst Television, E.W. Scripps Company, Sinclair e Tegna. A3SA ha concesso in licenza il suo sistema di sicurezza dei contenuti, che ha portato a oltre 15 milioni di ricevitori sul mercato. St. Jean ha spiegato che A3SA ha sviluppato il primo sistema di protezione dei contenuti ATSC 3.0, che consente la distribuzione di contenuti sia a dispositivi connessi che non connessi. Il sistema supporta gli avvisi di emergenza anche in caso di perdita della connettività internet.

I rappresentanti del settore hanno esortato l'FCC a promuovere una Notifica di proposta di regolamentazione che incorpori le proposte della petizione di regolamentazione della National Association of Broadcasters. Hanno sostenuto che le soluzioni gateway e i dispositivi di conversione rimangono sottosviluppati a causa della riluttanza dei produttori a investire senza sapere quando terminerà il periodo di transizione. “La principale sfida che queste aziende devono affrontare è l'incertezza sulla data di fine della transizione, che necessariamente frena il loro impegno nello sviluppo e nella produzione di dongle e dispositivi di conversione simili”, si legge nella presentazione.

Nel frattempo, ATSC ha istruito i commissari sulle capacità tecniche dello standard 3.0. In una presentazione del 12 agosto, la presidente di ATSC Madeleine Noland e il presidente del consiglio John Taylor hanno illustrato i vantaggi dello standard. ATSC ha osservato che i sistemi retrocompatibili si sono dimostrati insufficienti, citando transizioni simili in altri paesi come il sistema “TV 3.0” del Brasile e l'adozione di DVB-T2 in Europa.

L'organizzazione, che rappresenta circa 140 membri, ha sottolineato la sua neutralità tecnica in materia di regolamentazione. “ATSC rappresenta la tecnologia. ATSC non promuove una particolare direzione regolamentare”, si legge nella presentazione. Le informazioni attuali sulla distribuzione di ATSC 3.0 sono disponibili sul sito web dell'organizzazione.