LALIGA sta affrontando perdite finanziarie considerevoli a causa della pirateria online, con il presidente Javier Tebas che dichiara perdite annuali comprese tra 600 e 700 milioni di euro. Questo impatto significativo richiede una risposta robusta.

Per combattere questo fenomeno, LALIGA ha implementato l'anno scorso una tecnologia di monitoraggio AI avanzata. Questo sistema analizza gli schemi di registrazione, rileva traffico sospetto e migliora le capacità di rilevamento delle frodi. Oltre a questo progresso tecnologico, LALIGA si impegna attivamente nel blocco dinamico degli indirizzi IP, una strategia che si è dimostrata efficace nell'interrompere le trasmissioni illegali.

Al forum del settore LALIGA EXTRATIME a Singapore, Tebas ha sottolineato l'alto costo della lotta contro le frodi audiovisive, affermando: “Combattere le frodi audiovisive ha un costo elevato per LALIGA, ma scegliamo di guidare, perché il costo di non farlo è molto più alto. Stiamo affrontando reti criminali altamente organizzate che causano danni inimmaginabili all'intera economia. “L'entità della sfida implica che ci debba essere un impegno totale a livello istituzionale e tra le aziende, sia nel settore sportivo che tecnologico. Questa lotta è globale e collaborativa, e dobbiamo anche agire denunciando l'inattività di alcuni intermediari, che stanno permettendo la condivisione di contenuti criminali attraverso le loro infrastrutture”, ha detto.

Un rapporto della Live Content Coalition (LCC) ha rivelato la cifra sconcertante di 10,8 milioni di trasmissioni sportive illegali rilevate solo in Europa durante il 2024. La partecipazione attiva di LALIGA all'Operazione Kratos, guidata da Europol, ha portato allo smantellamento di una rete con 22 milioni di utenti in tutta Europa, con il sequestro anche di armi e droga.

LALIGA ha ottenuto vittorie legali, tra cui una sentenza storica che consente il blocco dinamico degli IP. Inoltre, la lega ha rafforzato le sue partnership con intermediari responsabili come Meta, YouTube e TikTok.