AST SpaceMobile, un operatore satellitare con sede negli Stati Uniti, ha annunciato piani per stabilire una rete sovrana basata sullo spazio in tutta Europa, offrendo banda larga direttamente ai dispositivi. La società ha presentato i suoi piani tramite i regolatori tedeschi, rivelando l'iniziativa il 7 novembre. Questo progetto sarà gestito da SatCo, una joint venture con sede in Lussemburgo, istituita a marzo con il gigante europeo delle telecomunicazioni Vodafone.

Vodafone, un investitore in AST, ha già promesso spettro cellulare per facilitare il lancio di servizi in 10 paesi, soggetto all'approvazione normativa. SatCo intende offrire un servizio paneuropeo utilizzando lo spettro in banda S a 2 gigahertz, che sarà rinnovato nella regione nel 2027, insieme alle frequenze di protezione pubblica e soccorso in caso di calamità (PPDR) a 700 megahertz. Attualmente, Viasat utilizza la banda S per la sua rete ibrida satellitare-cellulare European Aviation Network, mentre EchoStar intende cedere il suo spettro globale di servizi mobili satellitari per migliorare l'offerta direct-to-device (D2D) di Starlink di SpaceX.

"SatCo offre una soluzione satellitare sovrana per tutta l'Europa", ha affermato Margherita Della Valle, CEO di Vodafone, sottolineando che i fornitori D2D esistenti come Starlink, che si affidano a partnership cellulari, devono espandersi paese per paese. Secondo AST, 21 Stati membri dell'Unione Europea e altri paesi europei hanno espresso interesse ad adottare il servizio, la cui disponibilità commerciale è prevista per il prossimo anno con l'aumento delle implementazioni satellitari.

SatCo prevede inoltre di stabilire il suo principale centro operativo satellitare in Germania, vicino a Monaco o Hannover, in attesa delle trattative finali. Questo centro ospiterà uno dei gateway terrestri necessari per espandere la copertura in tutta Europa. La costellazione includerà un "command switch" che consentirà la supervisione europea della sicurezza e delle operazioni di rete, hanno affermato le società. Il sistema aggiornerà la telemetria, il tracciamento e le chiavi di crittografia di controllo per le connessioni smartphone in banda S e i collegamenti satellite-terra in banda Q/V, oltre a gestire la crittografia a livello di servizio insieme all'attivazione e alla direzione dei fasci satellitari in tutta Europa.

All'inizio di quest'anno, quando ha annunciato la joint venture, AST ha menzionato che l'espansione sarebbe stata supportata da 5.600 metri quadrati di nuovi spazi di produzione e uffici a Barcellona, ​​in Spagna. Tuttavia, l'annuncio del 7 novembre non includeva un aggiornamento sui piani satellitari. La joint venture ha già implementato cinque satelliti BlueBird operativi, costruiti presso le sue strutture in Texas, sebbene siano necessari da 45 a 60 satelliti per una copertura continua nei mercati principali. Un sesto BlueBird, spedito in India il mese scorso per il lancio, è significativamente più grande con 223 metri quadrati una volta implementato, più di tre volte le dimensioni della generazione precedente. AST prevede di implementare fino a 60 satelliti entro la fine del 2026, ma questa tempistica dipende dalla disponibilità del lanciatore New Glenn ritardato di Blue Origin.