Il Presidente Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo che riduce significativamente i finanziamenti alla Voice of America (VOA), un'organizzazione di notizie internazionali statunitense. La dichiarazione della Casa Bianca, intitolata "La Voce dell'America Radicale", afferma che l'azione mira a impedire il finanziamento da parte dei contribuenti di quella che considera "propaganda radicale".

Oltre 1.300 giornalisti della VOA sono in aspettativa. L'ordine ha un impatto sulla US Agency for Global Media (USAGM), che supervisiona la VOA, Radio Free Europe/Radio Liberty, Radio Free Asia e Current Time. Il direttore della VOA Mike Abramowitz, anch'egli posto in aspettativa, ha dichiarato: “La VOA necessita di riforme ponderate, e abbiamo fatto progressi in tal senso. Ma l'azione di oggi impedirà alla Voice of America di svolgere la sua missione vitale. Questa missione è particolarmente critica oggi, quando gli avversari dell'America, come Iran, Cina e Russia, stanno investendo miliardi di dollari nella creazione di false narrazioni per screditare gli Stati Uniti.” Ha inoltre sottolineato il ruolo della VOA nella promozione della libertà e della democrazia, avvertendo che le azioni dell'amministrazione ne danneggeranno la capacità di proteggere gli interessi statunitensi.

Anche Radio Free Asia e Radio Free Europe/Radio Liberty hanno visto i loro finanziamenti federali terminati. Simon Spanswick, amministratore delegato dell'Association for International Broadcasting, ha commentato: “In un momento in cui il mondo si aspetta dagli Stati Uniti di essere un attore globale per la pace e la libertà, tagliare i finanziamenti ai media internazionali statunitensi – uno degli strumenti principali a sostegno di questo obiettivo – sembra la direzione sbagliata da prendere.”

Le critiche di Trump alla VOA durante il suo primo mandato sono ben documentate, con il sostegno del consigliere Elon Musk, che ha sostenuto la sua chiusura su X. La dichiarazione della Casa Bianca cita fonti di media di destra, tra cui un rapporto del Daily Caller che afferma la presenza di post sui social media anti-Trump da parte di giornalisti della VOA, e una lettera del 2022 del rappresentante Scott Perry che critica la presunta parzialità della VOA.

I precedenti attacchi del Presidente Trump ai media mainstream, definendo CNN e MSNBC come “corrotti e illegali”, forniscono un contesto per questa azione.