ARD e ZDF, i broadcaster pubblici tedeschi, hanno avviato un procedimento legale contro ProSiebenSat.1. La controversia ruota attorno all'integrazione non autorizzata delle loro mediateche all'interno del servizio di streaming di ProSiebenSat.1, Joyn. Secondo Cable!vision Europe, Joyn sta integrando le mediateche senza le necessarie approvazioni da ARD e ZDF. L'accesso ai contenuti ARD è disponibile tramite www.joyn.de/ard, mentre i contenuti ZDF sono accessibili su www.joyn.de/zdf.
Questa azione segue gli accordi firmati tra ProSiebenSat.1 e le sussidiarie commerciali di ARD e ZDF il 30 gennaio 2025, per rafforzare i contenuti di Joyn. Crucialmente, le mediateche dei broadcaster pubblici non sono state menzionate in quei comunicati. Un portavoce di ProSiebenSat.1 ha dichiarato che la società ha lanciato un "test beta preliminare" su Joyn per valutare "come possiamo integrare al meglio i contenuti della mediateca ARD e ZDF. Siamo in un intenso scambio con i broadcaster pubblici su questo". Tuttavia, non hanno specificato se è stata ottenuta l'approvazione.
Il problema principale per ARD e ZDF riguarda il metodo di integrazione. Un portavoce ARD ha dichiarato a DWDL: "Ci sono stati colloqui su una collaborazione attorno alla mediateca ARD in cui abbiamo esplicitamente escluso il modello ora implementato da Joyn. A nostro avviso, la forma di integrazione (embedding) implementata da Joyn è giuridicamente inammissibile e non è in linea con il mandato di servizio pubblico. Abbiamo intrapreso azioni legali". ARD sottolinea il suo mandato di fornire un "offerta complessiva curata editorialmente", contrapponendola alla selezione e alla curatela di contenuti individuali da parte di Joyn, creando una "mediateca ARD" separata all'interno della sua piattaforma. Funzioni essenziali – accessibilità, personalizzazione, login, profili per bambini e logica di raccomandazione – sono assenti. Il portavoce ha aggiunto: "Inoltre, l'integrazione ha conseguenze in base al diritto d'autore e alla legge sui media perché colpisce i diritti dei produttori, degli autori o dei fornitori di diritti sportivi, ad esempio".
ZDF fa eco a questo sentimento. Un portavoce ZDF ha confermato a DWDL: "ZDF non ha acconsentito all'integrazione della mediateca nella piattaforma Joyn in questa forma. Stiamo intraprendendo azioni legali contro l'acquisizione non autorizzata dei nostri contenuti". ZDF evidenzia le sue ripetute offerte a Joyn negli ultimi mesi per "il collegamento dell'intera mediateca in linea con le prassi di mercato e in condizioni conformi alla legge".
Sia ARD che ZDF rimangono aperte a colloqui con ProSiebenSat.1 per rendere disponibili le loro mediateche. Le loro mediateche sono già presenti su varie piattaforme di terze parti in Germania, ma a differenza di Joyn, esistono come app indipendenti, non sotto il marchio o il player di un servizio di streaming.