Un'audizione della sottocommissione per la scienza della Camera dei Rappresentanti del 26 febbraio ha presentato punti di vista contrastanti sul futuro della campagna di esplorazione lunare Artemis della NASA. Scott Pace, ex segretario esecutivo del National Space Council, si è dichiarato a favore di un rapido abbandono dello Space Launch System (SLS), citando l'elevato costo e la mancanza di riutilizzabilità. Ha suggerito di esplorare alternative, come l'acquisto di servizi di lancio a sollevamento pesante, affermando: “È tempo di considerare alternative per andare dalla Terra alla Luna e ritorno”. Ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di una via d'uscita dalla dipendenza dall'SLS”. Pace ha chiarito che non si trattava di un appello per la demolizione immediata dell'SLS, riconoscendo che Artemis 2 e 3 sono già in fase di sviluppo. Ha proposto di rivalutare la strategia entro Artemis 4 per stabilire una presenza lunare più sostenibile.
Al contrario, Dan Dumbacher, ex vice amministratore associato della NASA, ha espresso scetticismo sulla dipendenza dalla Starship di SpaceX per le missioni Artemis iniziali. Ha messo in discussione la fattibilità del lancio di circa 35-40 Starships entro il 2030 per realizzare sia una missione di test senza equipaggio che Artemis 3, comprese le operazioni di trasferimento di carburante in orbita terrestre bassa. Ha dichiarato: “Chiedo questo: 40 lanci, lo sviluppo e la dimostrazione della stazione di rifornimento di carburante non sviluppata e non dimostrata in orbita e l'integrazione di uno scenario operativo complesso su più sistemi possono avvenire con successo entro il 2030? La probabilità di successo di questo piano è alquanto remota”. Ha proposto uno sviluppo più rapido di un modulo lunare più semplice come potenziale soluzione.
Sia Pace che Dumbacher hanno sottolineato l'importanza del ritorno dell'uomo sulla Luna come trampolino di lancio per le missioni su Marte. Ciò è in linea con l'interesse dell'amministratore delegato di SpaceX Elon Musk di accelerare le missioni su Marte con equipaggio. Tuttavia, il rappresentante Mike Haridopolos, presidente della sottocommissione spaziale, ha definito la missione lunare una competizione geopolitica con la Cina, dichiarando: “Siamo in una corsa verso la Luna e l'America deve vincere questa corsa”. La rappresentante Valerie Foushee ha anche riconosciuto questa competizione, ma ha espresso preoccupazione per le potenziali interruzioni all'interno della NASA a causa delle azioni della precedente amministrazione.
L'audizione ha evidenziato le complessità e le sfide che si presentano agli ambiziosi obiettivi della NASA, con opinioni divergenti sul miglior approccio per raggiungere una presenza lunare sostenibile e, in definitiva, aprire la strada alle missioni su Marte.