La US Space Force ha assegnato a BAE Systems un importante contratto da 1,2 miliardi di dollari per lo sviluppo e la consegna di 10 satelliti all'avanguardia per il tracciamento missilistico. Questo sostanziale investimento sottolinea la crescente necessità di capacità di difesa missilistica migliorate di fronte a minacce sempre più sofisticate.
Il contratto, assegnato a BAE Systems Space and Mission Systems il 29 maggio, fa parte del programma Resilient Missile Warning Tracking Epoch 2. Questa seconda fase si basa sugli sforzi in corso della Space Force per creare una robusta rete di tracciamento missilistico in orbita terrestre media (MEO). Il programma si concentra specificamente sull'evolversi del panorama delle minacce, in particolare le armi ipersoniche, che sono diventate una preoccupazione maggiore per gli strateghi della difesa statunitense.
Con sede a Broomfield, Colorado, BAE Systems Space and Mission Systems (già Ball Aerospace) sarà responsabile della progettazione e della costruzione di questi satelliti avanzati. Questi satelliti sono progettati per rilevare e tracciare una vasta gamma di minacce, dai grandi missili balistici intercontinentali facilmente rilevabili ai più piccoli e complessi missili ipersonici. I loro dati saranno integrati nella più ampia architettura nazionale di difesa missilistica.
“Questo consente una maggiore resilienza nell'architettura satellitare di allerta e tracciamento missilistico”, ha dichiarato il Lt. Col. Brandon Castillo, responsabile dei materiali presso l'ufficio del programma Epoch 2. La prima consegna di questi satelliti cruciali è prevista per l'anno fiscale 2029.
Lo Space Systems Command sta collaborando strettamente con la Space Development Agency e la Missile Defense Agency per garantire l'economicità e la proliferazione di satelliti sia in orbita terrestre bassa che media. Questo progetto si basa sul successo di Epoch 1, che vedrà il lancio di 12 satelliti da parte di Millennium Space Systems tra la fine del 2026 e il 2027.
La costellazione di satelliti MEO è una parte fondamentale dell'architettura di difesa missilistica a strati multi-orbita del Dipartimento della Difesa, un piano avviato nell'ambito dell'iniziativa Golden Dome dell'amministrazione Trump. Il vantaggio strategico di MEO risiede nella sua capacità di fornire una copertura più ampia rispetto ai sistemi a orbita terrestre bassa, offrendo simultaneamente una risoluzione superiore e una riduzione del ritardo del segnale rispetto ai satelliti geostazionari.