Dopo un soggiorno di tre mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), la CST-100 Starliner di Boeing tornerà sulla Terra senza equipaggio il 7 settembre. Questa decisione arriva dopo che la navicella ha riscontrato numerosi problemi tecnici, tra cui perdite di elio e problemi con cinque propulsori del sistema di controllo della reazione, che hanno impedito alla navicella di dimostrare la sua capacità di riportare in sicurezza gli astronauti dall'orbita.

Originariamente, la Starliner doveva rimanere all'ISS per soli otto giorni, tornando con gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams. Tuttavia, dopo aver scoperto i problemi tecnici, la NASA ha ripetutamente prorogato il soggiorno mentre gli ingegneri lavoravano ai problemi dei propulsori. Infine, la NASA ha stabilito che era troppo rischioso avere astronauti a bordo per il viaggio di ritorno, a causa dell'incertezza sulle prestazioni dei propulsori durante le manovre cruciali.

La Starliner eseguirà un ritorno completamente autonomo, anche se i controllori a terra avranno la possibilità di intervenire e comandare la navicella da remoto se necessario. La partenza senza equipaggio libererà un punto di attracco per la prossima missione di rotazione dell'equipaggio, Crew-9, prevista per il lancio su una SpaceX Crew Dragon non prima del 24 settembre.

La NASA prevede di far volare solo due astronauti su Crew-9, riservando posti per Wilmore e Williams per il loro ritorno sulla Terra quando Crew-9 terminerà nel febbraio 2025. La NASA non ha ancora annunciato quali dei quattro membri originali di Crew-9 saranno mantenuti.

Boeing non ha commentato il ritorno della Starliner o altri aspetti del programma commerciale di equipaggio dalla decisione della NASA, oltre a una breve dichiarazione del 24 agosto. "Boeing continua a concentrarsi, prima di tutto, sulla sicurezza dell'equipaggio e della navicella spaziale. Stiamo eseguendo la missione come determinato dalla NASA e stiamo preparando la navicella per un ritorno sicuro e di successo senza equipaggio."