Canal+, un importante broadcaster francese, ha annunciato che ritirerà i suoi quattro canali a pagamento dalla televisione terrestre (DTT) a giugno 2025. Questa decisione riguarda Canal+, Canal+ Cinéma, Canal+ Sport, e Planète+, e colpirà circa 70.000 abbonati, ovvero solo l'1% del totale della base clienti francese del gruppo.

L'annuncio arriva pochi giorni prima di un'importante assemblea degli azionisti di Vivendi. Se la proposta di scissione di Vivendi in quattro entità indipendenti (tra cui Canal+) verrà approvata il 9 dicembre, Canal+ sarà quotata alla Borsa di Londra dal 16 dicembre. Questa decisione segue anche il mancato rinnovo dell'autorizzazione DTT di C8 nel 2025.

“Sulla scia delle conseguenze del ritiro di C8, il principale canale DTT, da parte dell'Arcom, e di un contesto fiscale e normativo sempre più restrittivo per il gruppo in Francia, Canal+ annuncia il ritiro dei suoi canali a pagamento dal DTT,” si legge nel comunicato stampa. Tuttavia, la decisione dell'Arcom non è l'unico fattore. Canal+, avendo precedentemente minacciato di lasciare il DTT, cita “l'essere costantemente sottoposta a decisioni fiscali e normative che penalizzano le sue operazioni in Francia: un aumento dell'imposta che paga al CNC, minacce al suo tasso di IVA, direttamente legato al suo status di principale finanziatore del cinema francese, e infine la decisione di ritirare C8, il principale canale DTT. Questa decisione, come il gruppo Canal+ ha ripetutamente sottolineato durante le sue udienze pubbliche, ha profondamente squilibrato l'attività dei suoi canali a pagamento sul DTT.”

Un fattore significativo è l'aumento dell'IVA su alcune offerte Canal+ dal 10% al 20% nel 2022, che ha comportato un costo aggiuntivo stimato in 200 milioni di euro. Nonostante abbia presentato ricorso, la sua causa è stata respinta. Inoltre, il Tribunale Amministrativo di Parigi ha respinto le richieste di Canal+ di rimborso di 87,3 milioni di euro pagati al CNC.

Nonostante questa mossa, Canal+ manterrà due canali free-to-air, CNews e CStar, sul DTT. Il ritiro dei suoi canali a pagamento dal DTT è degno di nota, considerando le origini di Canal+ come canale a pagamento distribuito esclusivamente tramite distribuzione terrestre analogica.