La Cina ha proseguito il suo ambizioso programma spaziale con il lancio di altri 18 satelliti per la sua megacostellazione Thousand Sails. Un razzo Long March 6A ha posizionato con successo i carichi utili in orbite polari il 4 dicembre 2024, alle 23:41 ora EST (04:41 UTC, 5 dicembre), dal Centro di lancio satellitare di Taiyuan. La Shanghai Academy of Spaceflight Technology (SAST) ha confermato il successo del lancio.

Questi 18 satelliti a pannello piatto, sviluppati dallo Shanghai Microsatellite Engineering Center, rappresentano la prima generazione di satelliti Thousand Sails. Il progetto, guidato da Shanghai Spacecom Satellite Technology (SSST), nota anche come Qianfan e G60 Starlink, mira a fornire servizi globali entro il 2025, con una costellazione pianificata di 14.000 satelliti e circa 600 in orbita entro la fine del 2025. SSST ha ottenuto finanziamenti significativi, circa 943 milioni di dollari, all'inizio del 2024, e recentemente ha firmato un accordo con il Brasile per fornire servizi a partire dal 2026.

Il razzo Long March 6A, notevole per il suo design unico che combina stadi propellenti liquidi e solidi, ha una capacità di carico utile di 4.500 chilogrammi in un'orbita eliosincrona a 700 chilometri. Tuttavia, i lanci precedenti hanno sollevato preoccupazioni sulla frammentazione dello stadio superiore, con il primo lancio di Thousand Sails che ha creato oltre 700 pezzi di detriti orbitali. Sebbene la SAST non abbia commentato questo aspetto, tutti i 36 satelliti lanciati in precedenza sono stati catalogati dalla U.S. Space Force.

Rimangono preoccupazioni sull'impatto potenziale della luminosità dei satelliti Qianfan sulle osservazioni astronomiche. Questo lancio è stato il 62° tentativo di lancio orbitale della Cina nel 2024, a seguito di una serie di attività dal 27 novembre. La Cina mira a superare il suo record del 2023 di 67 lanci, puntando a circa 100 lanci nel 2024.