Comcast ha annunciato i risultati del terzo trimestre, registrando un fatturato di 31,2 miliardi di dollari. Questo riflette un calo su base annua, attribuito in gran parte al confronto difficile con le Olimpiadi di Parigi dell'anno precedente. Tuttavia, ci sono stati aspetti positivi all'interno del report.
Il servizio di streaming di NBCU, Peacock, ha generato 1,4 miliardi di dollari (circa 1,30 miliardi di euro) di fatturato. La perdita EBITDA rettificata si è ridotta a 217 milioni di dollari (circa 202 milioni di euro). Il numero di abbonati a pagamento è rimasto a 41 milioni. Comcast ha evidenziato i prossimi diritti NBA come potenziale motore per la crescita degli abbonati.
All'interno del segmento Connectivity & Platforms, incluso il business di Sky, il fatturato della connettività internazionale è aumentato del 10,8% su base annua, compensando parzialmente le pressioni interne. Comcast sta attivamente rimodellando la sua presenza europea a seguito della vendita definitiva di Sky Deutschland a RTL all'inizio dell'anno.
Mentre il fatturato dei media è diminuito a causa del confronto con le Olimpiadi, ha mostrato un aumento del 4,2% escludendo l'impatto delle Olimpiadi. La pubblicità nazionale è aumentata del 2,6% escludendo le Olimpiadi, supportata da Peacock. La distribuzione nazionale è aumentata dell'1,5% escludendo le Olimpiadi, con i guadagni di Peacock parzialmente mitigati dalla performance più debole nelle reti lineari. L'EBITDA rettificato dei media è aumentato a 832 milioni di dollari, a causa dei minori costi sportivi su base annua.
La divisione via cavo a banda larga di Comcast ha riportato il decimo trimestre consecutivo di perdite di abbonati. Per quanto riguarda la strategia tecnologica e di rete, le spese in conto capitale hanno raggiunto i 3,1 miliardi di dollari, guidate da infrastrutture scalabili e CPE. Questo fa parte della roadmap di aggiornamento HFC di Comcast (mid-split ora, DOCSIS 4.0 poi) nell'ambito del "Project Genesis". Il management ha notato l'anticipata pressione a breve termine sull'ARPU derivante da offerte semplificate a prezzo bloccato per la banda larga, poiché danno priorità ai bundle fisso-mobile.

