Membri della delegazione congressuale del Maryland hanno espresso una forte opposizione ai significativi tagli ai programmi scientifici della NASA proposti dalla Casa Bianca. Parlando presso il Goddard Space Flight Center della NASA, il senatore Chris Van Hollen e i rappresentanti Steny Hoyer e Glenn Ivey, tutti democratici, hanno condannato i tagli proposti, che ammontano a quasi il 50% del budget scientifico della NASA. “Se si dimezza la programmazione scientifica, si danneggia il nostro paese in molti modi”, ha dichiarato Van Hollen. “Si danneggia la nostra sicurezza nazionale. Si danneggia la nostra economia dell'innovazione. Si danneggia la nostra leadership in tutto il mondo.”
I rappresentanti hanno sottolineato il potenziale vantaggio che ciò darebbe alla Cina nella scienza spaziale. Van Hollen ha sottolineato che “la Cina sta già lavorando per imitare il successo del programma spaziale statunitense… Quindi questo non è il momento per gli Stati Uniti di ritirarsi quando si tratta di scienza spaziale”. Il rappresentante Ivey ha aggiunto: “Decideremo se vogliamo continuare a mantenere il comando nella scienza e nella tecnologia rispetto al resto del mondo, oppure no, perché in questo momento la Cina è proprio alle nostre calcagna… Stanno investendo risorse ben oltre quello che stanno facendo gli Stati Uniti.”
Il rappresentante Hoyer ha inoltre sostenuto che i tagli avrebbero un impatto su vari aspetti dell'agenzia, citando l'ex amministratore della NASA Bill Nelson: “Porteranno la NASA in un fossato molto profondo se procederanno con questa barbarie”. Per ottenere abbastanza voti per bloccare i tagli sarà necessario il sostegno bipartisan, date le esigue maggioranze repubblicane sia alla Camera che al Senato. Il senatore Van Hollen ha evidenziato un incontro con il senatore Jerry Moran (R-Kan.), esprimendo fiducia che i repubblicani riconosceranno l'effetto dannoso dei tagli sulla sicurezza nazionale.
La visita della delegazione a Goddard, sede di missioni come il telescopio spaziale Roman e la sonda DAVINCI Venus, che sono minacciate dai tagli di bilancio proposti, è avvenuta su loro richiesta, non per iniziativa della NASA. Sebbene la proposta non prevedesse esplicitamente la chiusura di Goddard, Van Hollen ha osservato che ciò “decimerebbe” il centro e avrebbe un impatto negativo significativo sull'economia locale e regionale.
Sono state sollevate preoccupazioni sulla possibilità che i tagli di bilancio siano una “retribuzione politica” contro la California e il Maryland, entrambi stati fortemente democratici. Van Hollen ha affermato che “faremo valere il fatto che la vendetta politica non ha posto nel processo di stanziamento dei fondi”.