La società italiana di logistica spaziale D-Orbit ha ottenuto €150 milioni (US$ 168 milioni) in un round di finanziamento Serie C in due parti.

Dopo un investimento iniziale di €100 milioni annunciato a gennaio, D-Orbit ha rivelato il 27 settembre di aver raccolto ulteriori €50 milioni. I fondi saranno utilizzati per far progredire lo sviluppo da parte della società di cloud computing spaziale e sistemi di servicing in orbita.

Fino ad oggi, D-Orbit ha intrapreso 16 missioni, dispiegando 14 veicoli di trasferimento orbitale ION. Altre sette missioni D-Orbit sono programmate per il 2025.

La Marubeni Corp. giapponese ha guidato il round Serie C. Marubeni ha i diritti esclusivi per distribuire i servizi di D-Orbit in Giappone e nel Sud-est asiatico, come riportato nel comunicato stampa.

Il round di finanziamento ha visto la partecipazione di investitori sia nuovi che esistenti, tra cui Avantgarde, CDP Venture Capital, Iberis Capital, Indaco Venture Partners, l'European Innovation Council, Neva, Phaistos Investment Fund, Primo Ventures e Seraphim Space Investment Trust. Un consorzio guidato da United Ventures, comprendente la Banca Europea per gli Investimenti e il Fondo Europeo per gli Investimenti, ha anche partecipato al round.

"Siamo entusiasti di completare il nostro round Serie C, migliorando in modo significativo le nostre operazioni e accelerando le nostre iniziative globali", ha dichiarato il CEO di D-Orbit Luca Rossettini in una dichiarazione. "Questo investimento rafforza il nostro impegno per l'innovazione nel trasporto spaziale, nel servicing in orbita e nel vasto dominio della logistica spaziale."

Con il recente investimento, D-Orbit intende espandere il suo ruolo nel servicing in orbita, nel cloud computing spaziale e nel trasporto orbitale. Inoltre, D-Orbit sta sviluppando nuovi veicoli spaziali per supportare l'estensione della vita dei satelliti e la rimozione dei detriti spaziali.

I fondi appena acquisiti "aiuteranno a creare un'economia spaziale circolare, trasformando i detriti spaziali in una risorsa preziosa", secondo il comunicato stampa. "I progressi futuri nel servicing in orbita consentiranno la raccolta e il riciclaggio dei detriti in orbita, nonché la produzione di veicoli spaziali per i viaggi interplanetari."

All'inizio di quest'anno, D-Orbit ha costituito una joint venture negli Stati Uniti per la produzione di piccoli satelliti.