La Commissione Europea ha dichiarato di procedere con i piani, inizialmente posticipati, per una costellazione di banda larga multi-orbita **sovrana**, dopo aver ricevuto un'offerta finale da un gruppo guidato da un trio di operatori satellitari nazionali. Un contratto per la progettazione e l'operatività di oltre 290 **satelliti** entro il 2030 per supportare le comunicazioni governative rimane soggetto a negoziazioni finali, che dovrebbero concludersi entro la fine di quest'anno. I servizi globali, che includerebbero anche capacità per il mercato commerciale, erano inizialmente previsti per iniziare entro il 2027, con i lanci dei satelliti pianificati per il 2025. L'Europa aveva anche inizialmente accettato di finanziare il 60% di un budget di 6 miliardi di euro (6,5 miliardi di dollari) per IRIS², o Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite. Il costo rimanente sarebbe stato coperto dall'industria privata. Tuttavia, ritardi e costi superiori alle previsioni hanno influenzato il budget del progetto, che secondo la stampa è ora di 10 miliardi di euro - una cifra che, secondo una fonte a conoscenza della questione, è probabilmente più realistica. La Commissione Europea non ha risposto alle richieste di commento. Mentre i dettagli finanziari sono ancora in fase di definizione, la Commissione Europea ha dichiarato in un breve comunicato stampa del 31 ottobre che "procederà in primo luogo con un impegno di bilancio per l'attuale quadro finanziario pluriennale" ai sensi di un contratto di concessione di 12 anni. "Ulteriori importi possono essere assegnati dopo il 31 dicembre 2027", ha proseguito la Commissione Europea, "a condizione, tra l'altro, dell'adozione di un programma successore da parte del Parlamento europeo e del Consiglio e della disponibilità delle corrispondenti assegnazioni". I dettagli dell'offerta del 3 settembre per IRIS² da parte di SpaceRISE - Space Consortium for a Resilient, Interconnected and Secure Europe - sono anch'essi top secret. Gli operatori di flotte satellitari SES, Eutelsat e Hispasat sono a capo di SpaceRISE e sono responsabili della fornitura di fondi privati per IRIS², insieme ai finanziamenti dell'Agenzia spaziale europea e degli stati membri dell'Unione Europea. I produttori europei Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space erano inizialmente co-leader di SpaceRISE, ma hanno assunto un ruolo di subappaltatori a seguito di presunte pressioni sui prezzi e sulle prestazioni. L'operatore satellitare Hisdesat, la società di servizi spaziali Telespazio, lo specialista nella produzione di piccoli satelliti OHB e le compagnie telefoniche terrestri Deutsche Telekom e Orange sono anch'esse subappaltatori di SpaceRISE. La Commissione Europea ha dichiarato che l'offerta di SpaceRISE include misure appropriate per includere le piccole imprese nella catena di approvvigionamento di IRIS². Nella sua richiesta iniziale, l'Europa mirava a richiedere che almeno il 30% dei contratti IRIS² superiori a 10 milioni di euro fosse subappaltato a piccole imprese per promuovere un'economia spaziale più robusta e diversificata in tutta la regione.