Due aziende europee, Atmos Space Cargo e Space Cargo Unlimited, stanno collaborando per offrire missioni di ricerca e produzione in microgravità indipendenti verso l'orbita terrestre bassa, aggirando la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La loro joint venture comprenderà sette missioni, lanciando un veicolo spaziale che trasporta carichi utili in microgravità in orbita prima di riportarli sulla Terra. Ciò sarà facilitato dal sistema BentoBox di Space Cargo Unlimited, in grado di gestire oltre 100 chilogrammi di carichi utili, e dalla capsula di rientro Phoenix di Atmos Space Cargo, che utilizza uno scudo termico e un deceleratore gonfiabili.

La missione commerciale inaugurale di BentoBox è prevista per la fine del 2025, utilizzando una missione di rideshare SpaceX e trascorrendo due settimane in orbita. Questo segue un volo di prova ad aprile. Altre missioni commerciali sono previste per il 2026 (due) e il 2027 (quattro), sebbene i dettagli di lancio per queste missioni successive non siano ancora stati resi noti.

Nicolas Gaume, CEO di Space Cargo Unlimited, ha spiegato che la decisione di sviluppare un veicolo spaziale free-flyer come BentoBox è nata dalle sfide poste dall'utilizzo della ISS. “Abbiamo vissuto l'incubo di tutte le sfide della ISS”, ha dichiarato. “È una piattaforma straordinaria, non fraintendetemi. Ci permette di fare ricerche straordinarie. Ma quando si vuole produrre su larga scala e fare la differenza, c'è un ostacolo importante.” Ha poi aggiunto: “Gli umani rendono le cose costose. Gli umani rendono le cose complicate. Sono fantastici per la ricerca e pessimi per la scalabilità e la produzione efficace.”

La prima missione commerciale è prenotata all'80%, con missioni successive al 40% e al 20% della capacità, sebbene i clienti specifici non siano stati resi noti. Gaume ha confermato che i clienti includono sia aziende che agenzie.

Sebbene i dettagli tecnici rimangano limitati, il sistema BentoBox ospita carichi utili pressurizzati e non pressurizzati e offre il controllo della temperatura. Serve come precursore di una fabbrica spaziale automatizzata più grande, REV1, un progetto annunciato nel 2022 in collaborazione con Thales Alenia Space, con un possibile lancio già nel 2028.

Atmos Space Cargo si sta anche preparando per il lancio della sua capsula di rientro Phoenix, con un accordo stipulato con Latitude per almeno cinque lanci annuali tra il 2028 e il 2032.

Gaume ha posizionato BentoBox all'interno di un ecosistema più ampio, riconoscendo il valore della ISS e delle future stazioni spaziali commerciali per la ricerca, ma sostenendo che “per scalare, crediamo che un free-flyer automatizzato sia l'opzione migliore.”

Hubert Moser, senior director of engineering presso Flawless Photonics, ha offerto una prospettiva contrastante durante un panel separato. Pur riconoscendo i vantaggi dell'intervento umano, ha osservato: “Il vantaggio che abbiamo visto è che abbiamo un altro cervello lassù che può aiutare, il che a volte potrebbe anche essere considerato uno svantaggio. Gli umani commettono errori.”