Josef Aschbacher, a capo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), nota un rapido cambiamento nel modo in cui gli stati membri europei percepiscono lo spazio. Questo cambiamento comprende il ruolo dello spazio nella geopolitica, la domanda di capacità spaziali sovrane e una collaborazione più stretta con le entità della sicurezza nazionale. In un'intervista del 15 settembre alla World Space Business Week di Parigi, Aschbacher ha affrontato i piani dell'ESA e i prossimi negoziati di bilancio per la conferenza ministeriale di novembre. Ha inoltre sottolineato l'importanza della competizione nel settore dei lanci e di partnership commerciali più solide.

Quando gli è stato chiesto di sostenere gli investimenti nello spazio, Aschbacher ha citato due argomentazioni convincenti. In primo luogo, l'economia spaziale è in forte espansione, crescendo di circa il 10% all'anno, con una valutazione attuale di 500-600 miliardi di euro e una crescita prevista fino a 1,8 trilioni di euro. In secondo luogo, e sempre più importante, è la dimensione geopolitica. "Lo spazio è uno strumento di geopolitica", ha dichiarato Aschbacher, indicando gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e il crescente riconoscimento di ciò in Europa.

Ciò ha portato a un legame molto più stretto tra spazio e difesa. "Negli ultimi mesi, davvero, abbiamo un dibattito molto diverso su come lo spazio possa essere utile ai paesi per aumentare la propria forza, per aumentare la forza anche nella difesa; per accoppiare molto meglio la difesa e lo spazio", ha spiegato Aschbacher. Ciò implica una stretta collaborazione con Mr. Andrius Kubilius, Commissario UE per lo Spazio e la Difesa, per elaborare proposte concrete sull'utilizzo di risorse spaziali per la sicurezza e la difesa.

Aschbacher ha usato la meteorologia come esempio di tecnologia a duplice uso, spiegando che i satelliti meteorologici soddisfano sia le esigenze civili che quelle militari. Ha anche riconosciuto che in precedenza l'ESA si era concentrata su applicazioni civili come l'osservazione della Terra, il sistema di navigazione Galileo e le scienze spaziali. Tuttavia, ha osservato che l'Europa sta recuperando terreno nei programmi spaziali legati alla difesa, dove i finanziamenti per la difesa rappresentano attualmente solo il 15% del budget spaziale, rispetto a circa il 50% in altre regioni.

Questo sta cambiando rapidamente, afferma Aschbacher, guidato dall'aumento dei budget per la difesa e dagli obiettivi della NATO. Le discussioni dell'ESA con gli stati membri ora riflettono questo cambiamento, con una maggiore enfasi sull'integrazione delle capacità spaziali e di difesa. Ciò include una maggiore interazione con le forze militari europee per comprendere meglio le loro esigenze e sviluppare capacità pertinenti. "Se si lavora per sviluppare capacità per gli attori della difesa o della sicurezza, allora è necessario parlare con loro. Altrimenti non si comprendono le loro esigenze", ha concluso.