Mentre gli studi si evolvono per soddisfare sia il pubblico tradizionale che quello digitale, i sistemi di telecamere broadcast rimangono una pietra angolare del processo di produzione. In una recente discussione del settore, importanti produttori hanno condiviso le loro opinioni su come le telecamere da studio contemporanee siano progettate per l'adattabilità, comprendendo l'integrazione IP nativa, i workflow HDR/SDR, i design compatti e la sofisticata scienza del colore. La discussione ha evidenziato l'adattamento di questi sistemi ad ambienti ricchi di LED, configurazioni di produzione virtuale e infrastrutture ibride che combinano SDI e ST 2110.

Il risultato è un esame completo di come la tecnologia delle telecamere stia influenzando le operazioni in studio e la qualità dell'immagine, insieme alle future innovazioni. Bob Caniglia, director of sales operations, Americas, Blackmagic Design, ha osservato: "Le emittenti sono alla ricerca di telecamere che possano adattarsi facilmente a una vasta gamma di configurazioni di studio, dai tradizionali workflow di regia agli ambienti di produzione virtuale, mantenendo la massima qualità dell'immagine possibile". Ha sottolineato l'importanza di una solida scienza del colore e di una risoluzione di almeno 4K per offrire un'esperienza visiva premium, insieme a una perfetta integrazione, inclusa la connettività cloud e la compatibilità con l'infrastruttura basata su IP.

Klaus Weber, director product marketing, Grass Valley, ha sottolineato una sfida fondamentale: "Una delle principali sfide per le telecamere nelle produzioni live è l'uso crescente di pareti LED e applicazioni AR/VR. Per ottenere una riproduzione dell'immagine priva di effetto moiré, è essenziale utilizzare telecamere dotate di sensori global shutter, combinati con filtri ottici low-pass appositamente progettati e ottimizzati per la struttura dei pixel delle pareti LED". Weber ha aggiunto che le applicazioni AR/VR spesso richiedono un controllo flessibile sulla temporizzazione dell'esposizione, il che richiede un image store per un ritardo variabile tra l'uscita del sensore e l'elaborazione del segnale.

Caniglia ha anche sottolineato la crescente domanda di larghezza di banda e spazio di archiviazione a causa del passaggio a risoluzioni 4K o superiori. Ciò richiede aggiornamenti dell'infrastruttura, tra cui switcher e router a risoluzione più elevata e una migliore connettività di rete. Michael Bergeron, senior product manager, live video production ecosystems, Americas, Panasonic, ha evidenziato che "Le nuove telecamere sono ST 2110 IP native, semplificando l'integrazione poiché la stazione base della telecamera può essere collegata contemporaneamente a più reti IP". Bergeron ha anche notato il crescente supporto per altri protocolli di rete come Dante Audio, NDI e SRT, eliminando potenzialmente del tutto la necessità di una stazione base per la telecamera.

Per quanto riguarda la connettività IP, Caniglia ha affermato: "Gli studi stanno dando la priorità alle telecamere che hanno connettività IP nativa o che hanno altre opzioni di bridge SDI-to-IP senza interruzioni. L'interoperabilità è fondamentale. Gli studi vogliono apparecchiature che funzionino bene con i sistemi di routing, controllo e monitoraggio esistenti senza aggiungere complessità". Weber ha aggiunto che le connessioni IP ST 2110 completamente non compresse possono sostituire le tradizionali interfacce SDI, mentre le opzioni compresse come NDI, SRT o ST 2110 con JPEG XS offrono una maggiore flessibilità. La tecnologia NativeIP, che collega le teste delle telecamere direttamente alle reti IP, offre il livello più profondo di integrazione IP.

Bergeron ha affrontato la necessità di supportare sia schermi HDR che SDR, affermando che "Anche con un workflow HDR, gli operatori devono comunque supportare gli schermi SDR che rimangono ampiamente utilizzati. I dispositivi HDR devono anche fornire un'immagine SDR, richiedendo regolazioni di offset poiché le conversioni variano". I workflow HDR/SDR simultanei vengono spesso utilizzati con strumenti di conversione per garantire una qualità dell'immagine coerente. Weber ha aggiunto che un workflow di "shading a circuito chiuso" è essenziale per una qualità dell'immagine ottimale in entrambi i formati. L'elaborazione LUT HDR-to-SDR interna al sistema della telecamera, con la capacità di caricare LUT personalizzati, riduce al minimo la necessità di hardware di down-conversione aggiuntivo.

Hiroto Kato, VP, imaging products and solutions, business planning and strategy, Canon, ha sottolineato l'importanza dell'affidabilità e della flessibilità nella selezione degli obiettivi. Gli obiettivi devono risolvere sia per 4K che per 8K ed essere abbastanza versatili per vari ambienti. Ha suggerito un mix di obiettivi broadcast a medio raggio, come il CJ27ex7.3B, e obiettivi box da studio, come l'UJ27x6.5B.

Caniglia ha concluso evidenziando il crescente interesse per le soluzioni all-in-one che semplificano la produzione senza compromettere la qualità, enfatizzando l'efficienza, le dimensioni ridotte e il funzionamento intuitivo, anche per troupe più piccole. I recenti progressi hanno reso possibile un'eccellente qualità dell'immagine con telecamere da studio cameras più compatte e convenienti.