La startup tedesca di tecnologia dei materiali FibreCoat ha annunciato un riuscito round di finanziamento di serie B, ottenendo quasi 20 milioni di euro (21 milioni di dollari). NewSpace Capital e Goose Capital hanno guidato l'investimento.

“Con il nostro ultimo round di investimenti, FibreCoat applicherà le conoscenze acquisite dalle applicazioni terrestri del nostro materiale per lavorare con l'industria spaziale”, ha dichiarato Robert Brüll, CEO di FibreCoat, a SpaceNews via email. Ha evidenziato applicazioni tra cui la schermatura dalle radiazioni, la regolazione della temperatura e la riduzione del peso dei satelliti.

Fondata nel 2020, la tecnologia di FibreCoat si basa su metodi brevettati per il rivestimento di fibre con metalli e plastiche, sviluppati presso l'Istituto di Tecnologia Tessile della RWTH Aachen University. I loro prodotti “combinano le proprietà di diversi materiali in un unico passaggio di produzione ad alta velocità”, dando origine a fibre che sono “resistenti, conduttive, riciclabili e convenienti”, secondo Brüll.

Sebbene già al servizio dei settori automobilistico e delle costruzioni, FibreCoat mira ad espandere significativamente la sua presenza nello spazio e nella difesa. Brüll ha dichiarato: “FibreCoat è desiderosa di innovare, aumentare la produzione e soddisfare la domanda di elementi costitutivi di base per la difesa, lo spazio, l'automotive e altri settori cruciali”. Ha sottolineato la necessità di “materiali ad alte prestazioni e convenienti” nei veicoli elettrici e la domanda di filati speciali nelle applicazioni di difesa.

Brüll ha inoltre identificato lo spazio come un settore “criticamente importante”, osservando che “sia i lanciatori che i satelliti necessitano sempre più delle fibre rivestite che sviluppiamo per resistere a condizioni difficili” e alle interferenze elettromagnetiche (EMI).

Bogdan Gogulan, socio amministratore di NewSpace Capital, ha commentato: “FibreCoat sta risolvendo un problema importante nel settore spaziale, che è l'esposizione dei veicoli spaziali a radiazioni, calore, EMI e altre condizioni”.