Per alleviare la crescente congestione nelle basi di lancio in Florida e California, Firefly Aerospace prevede di iniziare a lanciare il suo razzo Alpha dalla Virginia e dalla Svezia già dal 2026. Nel giugno 2024, Firefly ha annunciato l'intenzione di utilizzare una rampa di lancio esistente presso il Mid-Atlantic Regional Spaceport in Virginia (attualmente utilizzata dal razzo Antares di Northrop Grumman) e una nuova rampa presso l'Esrange Space Centre in Svezia.
Adam Oakes, vicepresidente dei veicoli di lancio di Firefly, ha confermato questi piani durante l'incontro della Global Spaceport Alliance il 27 gennaio. Ha sottolineato la necessità di aggirare la congestione a Vandenberg e Cape Canaveral, affermando: “C'è un ingorgo e cose basilari come il tempo saranno il più grande ostacolo”. Ha elogiato la partnership con Esrange, descrivendola come la “partnership perfetta” e “la più grande occasione tra tutte quelle disponibili”, data la vasta esperienza di Esrange con razzi sonda e stazioni a terra.
Firefly prevede cinque lanci Alpha nel 2025, tutti da Vandenberg. L'azienda punta al suo primo lancio Alpha da Wallops nel primo trimestre del 2026 e da Esrange entro la fine del 2026 o l'inizio del 2027. Oakes ha osservato che il 2026 sarà un anno intenso per Firefly, sebbene il numero specifico di lanci rimanga non annunciato. Il razzo Alpha dell'azienda è stato lanciato cinque volte fino ad oggi.
Paul Cremins, responsabile dei voli spaziali presso il Dipartimento dei trasporti del Regno Unito, ha discusso il tema più ampio del miglioramento dell'interoperabilità tra le basi di lancio a livello internazionale. Ha evidenziato le sfide della condivisione delle strutture di lancio, affermando: “se si investe molto denaro in quelle rampe e in tutto il resto, non si condividerà con i rivali”. Ha suggerito di semplificare le normative transfrontaliere per facilitare i lanci da più paesi.
Firefly sta attivamente affrontando gli ostacoli normativi per i suoi lanci da Esrange. Oakes ha riconosciuto le sfide, affermando: “La parte normativa può davvero farti tornare indietro se lo vuoi. Abbiamo molta documentazione in atto. Non siamo ancora del tutto pronti su tutto, ma le cose si stanno muovendo nella giusta direzione.”