Gray Media ha presentato osservazioni dettagliate alla Federal Communications Commission (FCC) sostenendo l'abrogazione di regolamenti considerati obsoleti e incostituzionali. Questi regolamenti, sostiene Gray, prendono di mira specificamente le emittenti radiotelevisive trascurando i concorrenti digitali. La loro presentazione dell'11 aprile 2025 evidenzia la "sovra-regolamentazione sistemica" da parte della FCC delle stazioni radiotelevisive locali, un sistema originario degli anni '30 quando la radiodiffusione era una tecnologia nuova. Questo quadro, sostiene Gray, non si è adattato all'evolversi del panorama mediatico.

La presentazione fa riferimento alla valutazione della situazione attuale da parte del Commissario Brendan Carr come un "momento di rottura per le emittenti americane", che affrontano "venti contrari e concorrenza senza precedenti, anche da parte dei loro concorrenti Big Tech in gran parte non regolamentati". La presentazione di Gray sottolinea che, sebbene questi regolamenti abbiano storicamente ostacolato il settore, la radiodiffusione è rimasta una fonte dominante di notizie e informazioni. La presentazione sostiene che il vero costo di questi regolamenti, ovvero la ridotta competitività ed efficienza, è stato oscurato dalla predominanza dei mass media e dall'assenza di concorrenti mirati.

Gray prende di mira tre categorie normative: le norme sulla proprietà strutturale, i mandati di programmazione e gli obblighi di rendicontazione. La presentazione critica la Sezione 73.3555 delle norme della FCC, sostenendo che queste mancano di autorità legale dopo la decisione Loper Bright della Corte Suprema. Gray afferma: "Il Communications Act non dice nulla sulle regole di proprietà strutturale come quelle mantenute dalla Commissione", e che la Dottrina della Major Question impedisce alla FCC di emanare norme economicamente significative senza un chiaro supporto legale. L'azienda sostiene inoltre che queste norme danneggiano la radiodiffusione locale ostacolando combinazioni efficienti che potrebbero rafforzare le notizie locali.

Gray contesta inoltre diversi mandati di programmazione come incostituzionali, violando i diritti del Primo Emendamento delle emittenti. Ciò include i requisiti di programmazione per bambini, gli elenchi di programmi/problemi, le norme di identificazione delle sponsorizzazioni straniere e i regolamenti del Sistema di allerta di emergenza. Per quanto riguarda la programmazione per bambini, Gray afferma che "sono chiaramente incoerenti con la giurisprudenza moderna della Corte Suprema in materia di discorso obbligatorio". Invece, Gray suggerisce un semplice sistema di certificazione per verificare che le stazioni soddisfino le esigenze educative e informative dei bambini. Per quanto riguarda l'identificazione delle sponsorizzazioni straniere, Gray sostiene che le norme si basano su una premessa falsa, ovvero che le emittenti e gli spettatori sono facilmente manipolabili, e che "le prove documentali erano così scarse".

Gray conclude sollecitando una rapida azione da parte della FCC, affermando che l'attuale quadro normativo soddisfa le condizioni per l'abrogazione.