L'amministratore della NASA uscente, Bill Nelson, ha espresso un cauto ottimismo riguardo al futuro dell'agenzia sotto il nominato del Presidente eletto Donald Trump, Jared Isaacman, nonostante le potenziali modifiche al programma Artemis. Durante un briefing del 5 dicembre, Nelson ha dichiarato di aver parlato con Isaacman e di averlo invitato a un incontro. Si è rifiutato di discutere i dettagli della loro conversazione, ma ha sottolineato che la NASA stava consegnando un "percorso sicuro e affidabile" per tornare sulla Luna prima della Cina.
C'è l'aspettativa che la nuova amministrazione tenti di modificare l'architettura di Artemis, in particolare la sua dipendenza dal razzo Space Launch System (SLS), dalla navicella Orion e dal Gateway lunare. I ritardi della missione Artemis 2, ora prevista per aprile 2026, derivano in parte da problemi con lo scudo termico di Orion. Isaacman in precedenza aveva concordato con le critiche ad Artemis, comprese quelle rivolte a SLS e Orion, suggerendo potenziali problemi di costo derivanti dal consolidamento industriale.
La stretta relazione di Isaacman con Elon Musk ha suscitato speculazioni su un ruolo maggiore di SpaceX in Artemis, potenzialmente sostituendo SLS e Orion con Starship. Nelson, tuttavia, ha espresso scetticismo riguardo a una revisione così drastica, evidenziando SLS e Orion come le uniche navicelle con equipaggio umano ad aver volato oltre la Luna. Pur riconoscendo la legittimità della domanda, ha dichiarato: "Non vedo... che Starship improvvisamente prenderà il sopravvento su tutto". Tuttavia, ha considerato l'influenza di Musk potenzialmente benefica per garantire i finanziamenti della NASA.
La nomina di Isaacman ha ricevuto elogi. Rich DalBello, direttore uscente dell'Office of Space Commerce, ha evidenziato la passione e l'esperienza di Isaacman. Tim Crain di Intuitive Machines si aspetta la continuazione degli sforzi di commercializzazione sotto la nuova amministrazione. Steve Altemus di Intuitive Machines si è battuto per una "riformulazione" di Artemis per affrontare i problemi di budget e di programma, sottolineando la necessità di partnership commerciali. Eric Lasker di Varda Space Industries ha evidenziato il background commerciale di Isaacman come vantaggioso, notando la sua esperienza nella creazione di una grande azienda e nell'interazione con la NASA.
Nelson ha concluso affermando: "Sono fondamentalmente ottimista riguardo al futuro della NASA sotto la nuova amministrazione". Lasker ha offerto un suggerimento umoristico: "l'amministratore della NASA sale e ripara Hubble da solo. Sarebbe fantastico".