A causa di ritardi imprevisti, NASA e SpaceX hanno apportato una significativa modifica ai loro piani di volo spaziale. Per evitare ulteriori rinvii nel lancio di Crew-10 verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), utilizzeranno la capsula Crew Dragon Endurance invece di una nuova navicella. Endurance, veterana di molteplici missioni, era originariamente destinata alla missione privata di astronauti Axiom Space Ax-4. Questa decisione, annunciata l'11 febbraio, affronta direttamente i ritardi nel completamento della nuova capsula.

“Il volo spaziale umano è pieno di sfide inaspettate,” ha spiegato Steve Stich, responsabile del programma equipaggio commerciale della NASA. “Traiamo grandi benefici dagli sforzi commerciali di SpaceX e dal loro approccio proattivo nell'avere un'altra navicella pronta per noi da valutare e utilizzare a supporto di Crew-10.” Il cambio accelera il lancio di Crew-10, ora previsto non prima del 12 marzo, e il ritorno della capsula Crew-9. Inizialmente, era previsto un lancio a febbraio, ma un annuncio del 17 dicembre lo ha posticipato a fine marzo a causa di ritardi nell'assemblaggio e nei test del nuovo Crew Dragon.

Il ritorno di Crew-9 seguirà poco dopo l'arrivo di Crew-10, riportando a casa l'astronauta della NASA Nick Hague e Aleksandr Gorbunov di Roscosmos, insieme agli astronauti della NASA Suni Williams e Butch Wilmore. La permanenza prolungata di Williams e Wilmore sulla ISS è diventata un punto di contesa politica dopo un post sui social media di Elon Musk. La successiva dichiarazione della NASA ha chiarito che stanno lavorando per riportare gli astronauti sani e salvi.

Williams, in un'intervista a CBS News, ha smentito le affermazioni di sentirsi abbandonata, dichiarando: “Non penso di essere abbandonata. Non penso che siamo bloccati qui. Abbiamo cibo. Abbiamo vestiti. Abbiamo un mezzo per tornare a casa nel caso in cui accada qualcosa di veramente brutto alla Stazione Spaziale Internazionale.” Lo scambio di capsule non altera l'equipaggio di Crew-10: Anne McClain (comandante), Nichole Ayers (pilota), Takuya Onishi (JAXA), e Kirill Peskov (Roscosmos). L'impatto sul programma della missione Ax-4 rimane incerto.