Nexstar Media Group ha presentato osservazioni complete alla Federal Communications Commission (FCC) nella procedura “Delete, Delete, Delete”. Si batte per la rimozione delle restrizioni di vecchia data sulla proprietà delle emittenti, sostenendo che tali regolamenti ostacolano la concorrenza e mettono a repentaglio il futuro della televisione locale.
Nella sua presentazione del 10 aprile 2025, Nexstar ha dettagliato la storia delle norme sulla proprietà delle emittenti, risalenti al 1941. La presentazione sottolinea i significativi cambiamenti nel panorama mediatico da quando sono state implementate queste normative. L'azienda sostiene che nell'attuale contesto di servizi di streaming, piattaforme digitali e social media, queste restrizioni gravano in modo sproporzionato sulle emittenti televisive, mentre i loro concorrenti operano senza limitazioni simili. “Incredibilmente, sebbene il panorama mediatico odierno sia irriconoscibile rispetto a quello degli anni '40, le norme della Commissione sulla trasmissione televisiva sono rimaste in gran parte invariate”, ha scritto Nexstar, descrivendo la situazione come un “momento di rottura per le emittenti americane”.
La presentazione di Nexstar indica il declino dei giornali tradizionali come fattore critico. L'azienda nota la chiusura di numerosi giornali locali, creando “deserti di notizie nelle comunità più povere e rurali”. Questo declino è sottolineato da esempi; KIAH a Houston nota un calo del 70% della tiratura dell'Houston Chronicle, e KTLA menziona le riduzioni di personale all'Los Angeles Times. Nexstar sostiene che le stazioni televisive locali sono in una posizione privilegiata per colmare questo vuoto, fornendo notizie e informazioni cruciali.
Nexstar sostiene che la FCC ha l'autorità di modificare o eliminare queste normative ai sensi della Sezione 202(h) del Telecommunications Act del 1996. Cita anche l'Administrative Procedure Act, sostenendo che mantenere regole obsolete è “arbitrario e capriccioso”. L'azienda prende di mira specificamente il limite nazionale di proprietà televisiva e la norma sulla proprietà televisiva locale, sostenendo la loro abrogazione.
La presentazione evidenzia i costi sostanziali di gestione delle stazioni televisive locali, fornendo esempi di spese operative. Mostra anche i numerosi servizi comunitari forniti dalle stazioni Nexstar, inclusi contributi di beneficenza, partnership comunitarie e un'efficace copertura delle notizie locali. L'azienda utilizza le sue stazioni di Indianapolis, WXIN e WTTV, come caso di studio, dimostrando come la proprietà comune consenta di ampliare la programmazione di notizie locali.
In uno sforzo coordinato, i general manager di Nexstar in tutto il suo portfolio hanno presentato lettere individuali alla FCC, rafforzando la posizione dell'azienda e fornendo esempi locali di servizio alla comunità. Queste lettere evidenziano le partnership con le organizzazioni locali e i contributi alle loro comunità.
La FCC sta attualmente esaminando queste presentazioni mentre il presidente Carr persegue una “iniziativa di deregulation di vasta portata”. Sebbene non sia stata annunciata una tempistica per l'azione, lo sforzo concertato di Nexstar segnala la spinta del settore verso la deregolamentazione della proprietà.