Rocket Factory Augsburg (RFA), una società di lancio spaziale tedesca, ha subito un contrattempo nel suo tentativo di lanciare il suo primo razzo orbitale. La società ha confermato che il primo stadio del suo razzo RFA ONE è stato distrutto durante un test di fuoco statico il 19 agosto presso il SaxaVord Spaceport nelle Isole Shetland.
Un video del test, catturato dalla BBC, mostra una presunta esplosione, potenzialmente coinvolgente uno dei motori Helix alla base dello stadio. Fiamme sono eruttate dal lato, avvolgendo l'intero stadio in fiamme prima che esplodesse. RFA ha affermato che la piattaforma di lancio è stata assicurata, la situazione è sotto controllo e qualsiasi pericolo immediato è stato mitigato.
La società aveva condotto con successo un test di fuoco statico dello stadio a maggio con quattro dei suoi nove motori Helix installati. RFA aveva da allora installato tutti e nove i motori, ma non ha specificato se tutti fossero destinati a essere accesi in questo test.
È importante notare che lo stadio distrutto non era un articolo di prova, ma hardware di volo designato per il lancio inaugurale. RFA ha spiegato che il loro processo di sviluppo enfatizza i test reali, anche con i rischi associati.
L'incidente, tuttavia, ha ritardato il tentativo di lancio orbitale inaugurale della società, inizialmente previsto per settembre. Marco Fuchs, CEO di OHB, che detiene quasi il 65% di RFA, aveva dichiarato l'8 agosto che un tentativo di lancio era "una questione di settimane".
RFA era in una posizione di leadership tra le startup europee che puntavano ai lanci orbitali. Altre aziende come HyImpulse e Isar Aerospace, entrambe tedesche, stanno anche sviluppando veicoli orbitali ma non hanno annunciato date di lancio. Isar, tuttavia, ha indicato che stanno puntando a un lancio entro la fine dell'anno.
La startup spagnola PLD Space prevede di lanciare il suo razzo Miura 5 nel 2025 dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, mentre la britannica Orbex punta a un primo lancio dal Sutherland Spaceport in Scozia, sempre nel 2025.