L'impatto devastante degli uragani ha portato una rinnovata attenzione all'importanza della Guardia Nazionale e delle comunicazioni satellitari nella risposta ai disastri, scatenando un dibattito sulla potenziale creazione di una Guardia Nazionale Spaziale come parte della U.S. Space Force.

John Klein, professore ed esperto di strategia militare, sottolinea la necessità di una Guardia Nazionale Spaziale per fornire un supporto vitale durante gli sforzi di soccorso in caso di calamità. Le forze della Guardia Nazionale vengono attivate quando le risorse locali sono sopraffatte da disastri naturali.

Klein, presentando la seconda edizione del suo libro, “Space Warfare Strategy, Principles, and Policy,” presso lo Space Policy Institute della George Washington University, evidenzia le capacità uniche delle unità della Guardia Nazionale per la risposta alle crisi interne, grazie alle autorità concesse ai sensi del Titolo 32, di cui l'esercito in servizio attivo è privo.

Dall'istituzione della U.S. Space Force nel 2019, l'idea di una Guardia Nazionale Spaziale è stata oggetto di un continuo dibattito politico. I sostenitori sostengono la necessità di un'unità spaziale dedicata per migliorare la preparazione sia per le emergenze militari che per quelle interne. Al contrario, i detrattori, tra cui la Casa Bianca e alti funzionari del Pentagono, esprimono preoccupazioni sui costi associati e sul potenziale di una burocrazia non necessaria.

Nel frattempo, il ruolo delle comunicazioni satellitari nella risposta ai disastri si è ampliato in modo significativo. Starlink, un sistema di internet satellitare gestito da SpaceX, è diventato una risorsa vitale per la connettività di emergenza, offrendo un accesso stabile a Internet quando le reti terrestri sono fuori servizio.

Sulla scia dell'uragano Helene, la Federal Emergency Management Agency (FEMA) ha inviato 180 kit Starlink nella Carolina del Nord, rafforzando l'appello per una migliore integrazione della tecnologia satellitare negli sforzi di soccorso in caso di calamità.

Scott Pace, direttore dello Space Policy Institute della George Washington University, riconosce un cambiamento nella sua prospettiva sulla questione. In precedenza contrario al concetto di una Guardia Nazionale Spaziale, Pace ora ne vede il potenziale valore, tracciando paralleli con i precedenti dibattiti sui programmi spaziali a livello statale.

“Quando il governatore Jerry Brown propose un programma spaziale per la California, non pensavo fosse una grande idea,” ha detto Pace. “Ma ora, vedendo il ruolo che Starlink ha svolto nella risposta al disastro nella Carolina del Nord, sto iniziando a pensare che ci possa essere spazio per una Guardia Nazionale Spaziale.”

Attualmente, circa 700 membri della Air National Guard contribuiscono alle operazioni spaziali, tra cui le comunicazioni satellitari. Tuttavia, la volontà politica di creare una Guardia Nazionale Spaziale separata rimane incerta. L'amministrazione Biden ha costantemente sostenuto che l'integrazione di queste unità nella Space Force sarebbe un approccio più semplice e più conveniente.