Il governo del Regno Unito ha definitivamente respinto una proposta di imposta del 5% sui ricavi degli abbonati dei servizi di streaming operanti nel paese. Questa decisione arriva dopo che, ad aprile, il Comitato per la cultura, i media e lo sport si era fatto promotore dell'imposta, suggerendo che i fondi fossero destinati a un fondo culturale gestito dal British Film Institute (BFI).

Nella sua risposta ufficiale, il governo ha chiarito la sua posizione, affermando di riconoscere il contributo sostanziale che i servizi di streaming apportano all'industria televisiva nazionale e all'economia in generale. “In linea con il nostro obiettivo di sostenere un ecosistema misto, continueremo comunque a collaborare con i principali servizi SVoD, con il settore della produzione indipendente e con le emittenti PSB per individuare il modo migliore per garantire condizioni reciprocamente vantaggiose per tutte le parti”, si legge nella risposta del governo, pubblicata di recente.

La relazione del comitato aveva sottolineato l'urgente necessità di misure per salvaguardare i contenuti tipicamente britannici, sollecitando il governo ad aumentare significativamente il suo sostegno all'industria cinematografica e televisiva di alta gamma. La relazione ha inoltre chiesto un'estensione degli sgravi fiscali per il settore, una proposta sulla quale il governo ha mostrato riluttanza ad andare oltre. “Ciò che attrae i filmmaker nel Regno Unito è molto più ampio dei semplici incentivi fiscali competitivi, con gli investimenti governativi nelle infrastrutture, i finanziamenti per attrarre investimenti esteri e il sostegno allo sviluppo delle competenze che contribuiscono alla nostra competitività complessiva”, aveva precedentemente dichiarato un funzionario governativo.

Il governo ha ribadito il suo impegno a promuovere un panorama cinematografico e televisivo sano e diversificato, sottolineando il ruolo fondamentale delle emittenti di servizio pubblico nel promuovere la creatività e l'importanza di un robusto settore indipendente nella generazione e distribuzione di contenuti britannici sia a livello nazionale che internazionale.