United Launch Alliance (ULA), una joint venture tra Boeing e Lockheed Martin, è all'avanguardia nell'utilizzo del chatbot di intelligenza artificiale conforme alle normative governative di OpenAI nel settore della difesa. Questa iniziativa, denominata “RocketGPT”, prevede un programma pilota con circa 150 dipendenti.

Il chatbot di AI opera sulla piattaforma cloud sicura Azure di Microsoft Corp., un sistema approvato per la gestione di dati governativi sensibili conformi alle normative International Traffic in Arms Regulations (ITAR). Il CEO di ULA, Tory Bruno, ha espresso entusiasmo, dichiarando a SpaceNews che RocketGPT è uno strumento per affrontare le attività “ripetitive” e “lunghe e noiose”, come la redazione di report, la stesura di proposte e l'analisi della telemetria di volo.

Questo spiegamento rappresenta un passo significativo per l'AI nella difesa, dove sono proibite le versioni consumer standard di ChatGPT. ULA ha collaborato con OpenAI e PwC per mesi per personalizzare RocketGPT, con circa 20 persone delle tre organizzazioni coinvolte nella formazione e nelle modifiche di sicurezza. Bruno ha sottolineato che RocketGPT funge da assistente di ricerca, non da sostituto del lavoro, affermando: “L'AI è davvero molto brava a gestire enormi volumi di dati… Quindi, se questo non è ciò che stai facendo, probabilmente non è lo strumento giusto.”

Il contratto rappresenta una vittoria per OpenAI, che di recente ha ottenuto un importante contratto da 200 milioni di dollari con il Pentagono per lo sviluppo di AI per la sicurezza nazionale. Pur celebrando la tecnologia, Bruno ha messo in guardia contro aspettative irrealistiche, affermando: “Non si prende semplicemente un'AI a scaffale e la si accende… Bisogna addestrarla su enormi quantità di dati.” Ha riconosciuto che la supervisione umana rimane fondamentale a causa di potenziali errori dell'AI. L'obiettivo, secondo Bruno, è migliorare la velocità dei lavoratori e la qualità del prodotto, non eliminare i posti di lavoro.

Il programma pilota include dipendenti di vari reparti, dimostrando l'esplorazione da parte di ULA del potenziale di RocketGPT in tutte le sue operazioni. Sebbene l'importo dell'investimento non sia stato rivelato, Bruno lo ha descritto come “relativamente modesto” rispetto agli aumenti di produttività previsti.