Astranis ha comunicato il 10 gennaio che tutti e quattro i suoi satelliti broadband di recente lancio, parte della serie Block 2, hanno completato con successo i test iniziali e iniziato il loro viaggio verso l'orbita geostazionaria utilizzando la propulsione elettrica. Questi satelliti sono stati lanciati a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 il 29 dicembre.
Questo lancio rappresenta un miglioramento significativo dopo il malfunzionamento di Arcturus, il primo veicolo spaziale di Astranis, che ha avuto problemi con i suoi gruppi di azionamento del pannello solare dopo aver raggiunto l'orbita a maggio 2023, impedendogli di adempiere alla sua missione per Pacific Dataport.
L'amministratore delegato di Astranis, John Gedmark, ha dichiarato via email: “Abbiamo passato una settimana e mezza a controllare e testare ogni sottosistema sul veicolo spaziale e tutto sembra fantastico. Abbiamo completato la messa in servizio iniziale, con tutti i sistemi che funzionano nominalmente, e abbiamo avviato l'innalzamento orbitale elettrico. Molti potenziali rischi per la missione sono ormai alle spalle e tutti e quattro i satelliti sono usciti dall'altra parte in ottime condizioni.”
Il Block 2 incorpora diversi miglioramenti, tra cui nuove radio software-defined, un sistema di gimbal migliorato che estende la durata operativa ad almeno otto anni e un riflettore progettato per una capacità di 12 gigabit al secondo di throughput in banda Ka, tutti implementati con successo. L'azienda prevede di attivare i servizi Block 2 entro la metà del 2024.
I satelliti sono stati assegnati a vari clienti: NuView Alpha e NuView Bravo forniranno copertura per i servizi di connettività in volo di Anuvu in tutto il continente americano; Agila servirà HTechCorp nelle Filippine; e UtilitySat inizialmente coprirà il Messico per Apco Networks.
Astranis prevede inoltre di lanciare i satelliti Block 3 entro la fine dell'anno, tra cui un sostituto per Pacific Dataport, un veicolo spaziale per Orbits Corp e uno per Thaicom. Ogni satellite, del peso di 400 chilogrammi, è progettato per una copertura regionale più piccola rispetto ai tradizionali satelliti GEO più grandi.