Il settore delle trasmissioni sta vivendo un cambiamento significativo nel modo in cui vengono raccontate le storie, grazie all'adozione sempre più diffusa della realtà aumentata (AR) nella grafica. Questa tecnologia sta trasformando gli studi televisivi fisici in ambienti dinamici e polifunzionali, offrendo esperienze immersive agli spettatori in vari generi, dagli sport e alle notizie all'intrattenimento.
Questa evoluzione è guidata dalle crescenti aspettative degli spettatori, dalla necessità di superare le sfide legate al flusso di lavoro e dai progressi nelle capacità di rendering in tempo reale. I leader del settore stanno adottando queste tecnologie per colmare il divario tra la qualità cinematografica e le esigenze delle trasmissioni in tempo reale. Marcus B. Brodersen, CEO di Pixotope, sottolinea l'economicità: "Con la produzione virtuale, i broadcaster possono trasformare un singolo studio in infiniti spazi creativi — passando dalle notizie del mattino all'analisi sportiva agli spettacoli di intrattenimento con cambi di scena istantanei e ambienti specifici per il marchio. Con l'avanzare della tecnologia e dei flussi di lavoro, sono in grado di adattarsi rapidamente riducendo i costi, con un singolo studio che ora fa il lavoro di dieci."
Onur Can Gulenc, sales manager di Zero Density, sottolinea l'impatto sul coinvolgimento degli spettatori: "I broadcaster utilizzano ampiamente grafica ed elementi virtuali per semplificare informazioni complesse, offrendo un contesto visivo e immagini dinamiche per una narrazione d'impatto che cattura gli spettatori. Ciò include l'utilizzo della realtà aumentata per portare esperienze immersive direttamente nelle case, mentre la visualizzazione dei dati in tempo reale fornisce aggiornamenti istantanei come punteggi live o risultati elettorali. In definitiva, trasformano la visione passiva in un'esperienza coinvolgente, interattiva e facilmente digeribile che migliora significativamente il coinvolgimento degli spettatori."
Mike Paquin, senior product manager, virtual solutions, Ross Video, aggiunge: "I broadcaster stanno sfruttando la grafica in tempo reale e gli elementi virtuali per rendere i dati complessi più accessibili e coinvolgenti per gli spettatori. Ad esempio, visualizzazioni semplici ma dinamiche come grafici con aggiornamenti live o sovrapposizioni interattive possono trasformare gli spettatori passivi in partecipanti attivi."
Miguel Churruca, marketing and communications director di Brainstorm, indica la capacità dell'AR di gestire dati complessi: "In molte applicazioni come sport, elezioni o infografica, la quantità di dati può essere eccessiva per il pubblico, quindi presentare tali dati in modo attraente e completo per il pubblico è fondamentale. I broadcaster stanno aumentando l'uso di tecnologia virtuale, realtà aumentata e mista e grafica interattiva per coinvolgere il pubblico migliorando al contempo il lavoro dei presentatori, permettendo loro di immergersi nel contesto della narrazione, piuttosto che utilizzare la grafica come oggetto di supporto."
Le sfide non sono insignificanti. Integrare con successo nuovi flussi di lavoro, garantire prestazioni in tempo reale e fornire controlli intuitivi per talenti e operatori sono aspetti critici. Marcus B. Brodersen consiglia: "I broadcaster che aggiungono l'AR alla trasmissione live devono fare una scelta fondamentale: o progettare grafiche abbastanza flessibili da funzionare da qualsiasi angolazione della telecamera o impegnarsi in un tempo di prova che blocca le riprese — non c'è una via di mezzo."
Mike Paquin sottolinea l'importanza della collaborazione e dell'usabilità: "I broadcaster devono assicurarsi che gli elementi AR siano strettamente sincronizzati con i movimenti della telecamera e l'azione sullo schermo, il che richiede un'elevata precisione di tracciamento e rendering in tempo reale. La collaborazione tra team creativi e tecnici è fondamentale per integrare senza problemi l'AR nei flussi di lavoro live. È anche importante bilanciare l'innovazione con l'usabilità in modo che i talenti e gli ospiti in onda rimangano a loro agio e naturali."
Onur Can Gulenc nota l'adozione crescente dell'AR grazie alla sua relativa facilità d'uso: "L'utilizzo dell'AR sta aumentando esponenzialmente tra i broadcaster perché è più facile da adottare rispetto ad altre tecniche di produzione virtuale, con un processo di installazione più rapido."
Steve Taylor, chief product and technology officer di Vizrt, evidenzia la maggiore accessibilità della tecnologia AR: "Lo scorso anno abbiamo lanciato il nostro prodotto Virtual Studio Go, che consente alle persone un punto di accesso di livello molto inferiore all'utilizzo della nostra tecnologia."