La recente asta per i diritti televisivi nazionali della Bundesliga ha prodotto risultati contrastanti, secondo un nuovo sondaggio dell'agenzia di marketing sportivo ONE8Y. Mentre la Deutsche Fußball Liga (DFL) celebra un trionfo finanziario, molti tifosi di calcio tedeschi esprimono preoccupazioni.
ONE8Y ha intervistato 1.003 tifosi, rappresentativi del profilo demografico tedesco. I risultati hanno mostrato che il 46% è soddisfatto della distribuzione, il 25% è neutrale e il 21% è insoddisfatto. L'insoddisfazione deriva in gran parte dal costo di più abbonamenti (Sky Deutschland e DAZN) necessari per vedere tutte le partite della Bundesliga e della Bundesliga 2. Questo è considerato oneroso, soprattutto nell'attuale clima economico.
L'amministratore delegato di ONE8Y, Hendrik Fischer, ha dichiarato: "Questo risultato sottolinea l'enorme valore della Bundesliga, anche in tempi economicamente difficili". Tuttavia, ha riconosciuto le preoccupazioni relative ai costi di abbonamento. Il sondaggio ha anche rivelato le preferenze di visione: le partite del sabato alle 15:30 CET sono state le più popolari (46%), seguite dalle partite del sabato sera (25%) e dalle partite del venerdì (13%). Le partite della domenica si sono rivelate significativamente meno popolari.
Inoltre, i tifosi hanno mostrato una chiara preferenza per le trasmissioni di singole partite (55%) rispetto al formato conferenza (35%), che si sposta da Sky a DAZN dal 2025-26. È interessante notare che il 34% degli intervistati ha considerato Sky il vincitore dell'asta, rispetto al 18% per DAZN, a dimostrazione del fatto che Sky si è assicurata slot di trasmissione chiave, tra cui le popolari partite del sabato pomeriggio.
Nonostante il successo di Sky, il modello a doppio abbonamento rimane un punto di contesa. I tifosi criticano il suo peso finanziario e la complessità dell'esperienza di visione. Sebbene la divisione dei diritti possa chiarirsi nel tempo, il problema dei costi probabilmente persisterà. La nuova disposizione per la trasmissione, a partire dalla stagione 2025-26, metterà alla prova se la disponibilità dei contenuti supererà la frustrazione per i costi di abbonamento.