Impulse Space ha ottenuto 300 milioni di dollari in un round di finanziamento preemptive di Serie C, guidato da Linse Capital e comprendente DFJ Growth, per accelerare la sua crescita nel settore dei trasporti spaziali. Questo significativo investimento segue un round di Serie B da 150 milioni di dollari meno di un anno prima.

“Impulse sta affrontando una delle sfide tecnicamente più impegnative nel settore aerospaziale con una velocità e una precisione che raramente vediamo”, ha dichiarato Bastiaan Janmaat, socio amministratore di Linse Capital. “Il loro approccio verticalmente integrato, il track record comprovato e la capacità di eseguire rapidamente in questo mercato gli conferiscono un vero vantaggio.”

Eric Romo, presidente e chief operating officer di Impulse Space, ha spiegato che, sebbene questo round di finanziamento non fosse inizialmente pianificato, l'opportunità presentata da Linse Capital si è rivelata convincente. I fondi saranno utilizzati per aumentare la produzione dei loro veicoli Mira ed Helios, per far fronte ad un backlog di oltre 30 contratti firmati per un valore di quasi 200 milioni di dollari.

La domanda per il veicolo Mira è particolarmente forte nel settore della difesa, alimentata dalle crescenti iniziative di difesa spaziale. Ciò include una partnership con Anduril per integrare il loro software per missioni spaziali altamente manovrabili. Sul lato commerciale, Impulse Space ha un contratto con SES per il trasporto di un satellite da LEO a GEO utilizzando Helios nel 2027.

“Siamo entusiasti di aver portato a termine l'accordo con SES”, ha detto Romo, sottolineando la storia di SES nell'adozione di nuove tecnologie.

Impulse Space sta inoltre perseguendo opportunità con la NASA, inclusi servizi di trasporto commerciale sulla Luna e su Marte. Mentre l'espansione della produzione è una priorità, gli obiettivi di produzione annua specifici non sono ancora stati fissati. L'azienda, che attualmente impiega 225-250 persone, prevede assunzioni significative, puntando a circa 350 dipendenti entro il prossimo anno.

Una parte sostanziale del finanziamento sarà dedicata alla ricerca e sviluppo, in particolare nei sistemi di propulsione elettrica. Romo sottolinea l'attenzione su approcci affidabili, robusti ed economicamente convenienti, evitando tecnologie sperimentali. “Non credo che ci vedrete fare qualcosa che suona come un progetto scientifico. Credo che ci vedrete fare cose che sono, sapete, ingegneria tradizionale collaudata, ma poi cercare di farlo in un modo estremamente affidabile, robusto ed economico.”