Loft Orbital, l'operatore satellitare con sede a San Francisco, ha annunciato il 14 gennaio di aver ottenuto 170 milioni di dollari di finanziamento di Serie C. Questo round di investimento, co-guidato da Tikehau Capital e Axial Partners, porta il finanziamento totale dell'azienda a circa 325 milioni di dollari. Il finanziamento sarà utilizzato per espandere gli stabilimenti di produzione e integrare più intelligenza artificiale nelle proprie operazioni.
L'approccio innovativo di Loft Orbital si concentra sulla semplificazione dell'accesso allo spazio offrendo un modello space-as-a-service. L'azienda si procura i bus satellitari da vari fornitori e li integra con i payload dei clienti, eliminando la necessità per i clienti di gestire le proprie infrastrutture. Questo si contrappone a concorrenti come Spire Global, che sviluppa i propri bus. Alex Greenberg, co-fondatore e chief operating officer, ha sottolineato che la massa satellitare predefinita di Loft Orbital inizia intorno ai 200 chilogrammi, con piani per offrire veicoli spaziali più grandi e potenti che superano i 500 kg.
Un elemento chiave del successo di Loft Orbital è il suo adattatore di payload modulare, che standardizza le connessioni del payload ai bus satellitari di fornitori come Airbus e BlackSky. Greenberg sottolinea la natura "chiavi in mano" dell'azienda: “Abbiamo effettivamente satelliti a scaffale…e configuriamo semplicemente quei satelliti per applicare un payload del cliente. Non stiamo costruendo o progettando un satellite unicamente per un cliente.”
Con cinque satelliti già lanciati e circa 30 in backlog per il lancio nel 2025-2026 (che rappresentano un valore contrattuale di circa 500 milioni di dollari), Loft Orbital si rivolge a una clientela diversificata, tra cui NASA ed Eutelsat. La domanda è trainata dal monitoraggio dei cambiamenti climatici, dalle esigenze di sicurezza nazionale e dal crescente appetito per la connettività e le informazioni basate sui dati.
Il finanziamento sosterrà l'espansione degli impianti di produzione e integrazione, in particolare una fabbrica di 4.600 metri quadrati negli Emirati Arabi Uniti. I piani futuri includono l'integrazione dell'intelligenza artificiale per automatizzare le operazioni e ottimizzare l'elaborazione dei dati. Il loro satellite YAM-6, lanciato l'anno scorso, è un esempio principale di questa integrazione dell'intelligenza artificiale, che consente applicazioni di imaging personalizzabili. Greenberg osserva che migliorare la distribuzione del software è fondamentale per sbloccare il pieno potenziale dell'intelligenza artificiale nello spazio, immaginando un futuro in cui i clienti possano facilmente ordinare e utilizzare i servizi satellitari online.
Bpifrance, Foundation Capital, Temasek e Uncork Capital hanno partecipato anche al round di Serie C.