La NASA sta accelerando i piani per supportare lo sviluppo di un sistema di potenza nucleare lunare, concentrandosi fortemente sulla commercializzazione. Una bozza di Annuncio per Proposte di Partenariato (AFPP) per la sua iniziativa Fission Surface Power è stata rilasciata il 29 agosto per raccogliere contributi dall'industria. Questo segue una direttiva politica del 31 luglio dell'amministratore facente funzione Sean Duffy, volta ad accelerare lo sviluppo del sistema di potenza nucleare lunare.

La direttiva prevede un reattore che generi almeno 100 kilowatt, pronto per il lancio entro la fine del 2029. La NASA intende utilizzare partenariati pubblico-privati tramite accordi finanziati Space Act. Sebbene inizialmente puntasse a due aziende, la bozza di AFPP consente di selezionare "una, più o nessuna". Il sistema utilizzerà un sistema di conversione di potenza a ciclo Brayton chiuso, indicando la scalabilità a sistemi di potenza superiore. Il reattore opererà nella regione del polo sud lunare per almeno 10 anni.

L'AFPP richiede input su sicurezza informatica, sicurezza fisica e combustibile del reattore. Le aziende saranno proprietarie del reattore e venderanno energia alla NASA e ad altri clienti, dovendo presentare piani finanziari e commerciali. Le aziende possono proporre che la NASA si occupi dell'atterraggio lunare (inferiore a 15.000 chilogrammi), ma gli approcci completamente commerciali riceveranno una valutazione più alta. La bozza non specifica i finanziamenti della NASA, ma promette queste informazioni nella versione finale entro il 3 ottobre. I premi sono previsti entro marzo 2026.

Questa iniziativa segue un rapporto dell'Idaho National Laboratory che raccomanda uno sviluppo accelerato della potenza nucleare spaziale. Bhavya Lal, ex amministratore associato della NASA e co-autrice del rapporto, ha descritto l'approccio della NASA come una "combinazione rischiosa", a causa dei molti aspetti "inediti". Tuttavia, ha anche riconosciuto un "nuovo senso di urgenza strategica", guidato dalle proposte di reattori lunari di classe megawatt di Cina e Russia. "Questa urgenza è ciò che finalmente rende reale il nucleare spaziale perché trasforma ciò che era una tecnologia discrezionale in un imperativo strategico", ha dichiarato. La sua definizione di successo? "Un settore nucleare spaziale commerciale che dura."