Il Comitato per i servizi armati del Senato ha annunciato il 24 gennaio che la senatrice Deb Fischer (R-Neb.) è stata riconfermata presidente del Sottocomitato sulle Forze Strategiche. La senatrice Fischer in precedenza ha ricoperto il ruolo di principale repubblicana del sottocomitato. Questo influente panel supervisiona una serie di aree critiche per la sicurezza nazionale.
La giurisdizione del sottocomitato comprende i programmi di armi nucleari degli Stati Uniti, i sistemi di difesa missilistica, i programmi spaziali e le iniziative di controllo degli armamenti. Con il ritorno della senatrice Fischer alla presidenza, le sue priorità dovrebbero plasmare la politica statunitense in queste aree.
Il senatore Angus King (I-Maine), che ha ricoperto la carica durante il 118° Congresso, ora ricoprirà il ruolo di membro di grado superiore. Questo cambio di leadership probabilmente influenzerà la direzione e l'attenzione del lavoro del sottocomitato.
Lo stato di origine della senatrice Fischer, il Nebraska, ospita la Offutt Air Force Base, sede del Comando Strategico degli Stati Uniti (STRATCOM), un attore chiave nella deterrenza nucleare e nelle operazioni di attacco globale. Questo le fornisce una profonda conoscenza delle questioni di cui si occupa il sottocomitato.
Senatrice dal 2013, la senatrice Fischer ha costantemente sostenuto la modernizzazione delle forze strategiche della nazione e si è battuta per un aumento degli investimenti nella triade nucleare statunitense - il sistema di missili terrestri, missili lanciati da sottomarini e bombardieri strategici che sono fondamentali per la deterrenza nucleare del paese.
Inoltre, la senatrice Fischer è stata una fervente sostenitrice di un aumento dei finanziamenti per i sistemi di difesa missilistica di nuova generazione e le tecnologie di sorveglianza spaziali per contrastare le minacce emergenti, in particolare dallo sviluppo di veicoli plananti ipersonici da parte della Cina. La sua rinnovata leadership dovrebbe indirizzare risorse significative verso queste aree critiche.