SES ha trasmesso per la prima volta un 8K segnale televisivo tramite il suo sistema satellitare durante la conferenza annuale SES Industry Days, che si è tenuta in Lussemburgo il 23 e 24 maggio.
La trasmissione del segnale (standard DVB-S2X) verrà effettuata su un transponder da 36 MHz sul satellite ASTRA 3B. Il video con una risoluzione di 7680x4320 pixel sarà codificato in HEVC e trasmesso a una velocità di 80 Mbps, quattro volte superiore a quella di un segnale 4K.
Inoltre, la trasmissione di prova utilizza un segnale IP in formato proprietario, fornendo alcune informazioni sui requisiti per la futura infrastruttura di trasmissione All-IP per la televisione.
La dimostrazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di SES con Spin Digital, che ha una significativa esperienza nella decodifica e nella riproduzione di segnali 8K HEVC in tempo reale utilizzando software. Spin Digital ha codificato il contenuto utilizzando il suo dispositivo di codifica HEVC.
Inoltre, SES sta collaborando con Sharp / UMC, che fornisce schermi 8K. Il contenuto 8K con una frequenza di fotogrammi di 60 fotogrammi al secondo e una profondità di colore di 10 bit è stato ripreso su una telecamera 8K, fornita dal Poznan Supercomputing and Networking Center (PSNC) e include anche animazione 8K (CGI), fornita da Unigine Corp.
«Mentre le trasmissioni 8K rimangono difficili da implementare con i codec di segnale video disponibili oggi, e ci vorranno diversi anni prima che l'8K arrivi nelle case dei consumatori, questa dimostrazione mostra che i satelliti sono già in grado di trasmettere segnali 8K. Ci impegniamo sempre per portare l'esperienza di visione video a un nuovo livello, quindi siamo molto orgogliosi di poter fornire questa entusiasmante dimostrazione del futuro della televisione», ha affermato Thomas Wrede, Vice President of New Technologies and Standards presso SES Video.
«Allo stesso tempo, continuiamo a concentrarci sul supporto dei nostri clienti e partner nella fornitura di tecnologie moderne, come 4K UHD e HDR, nelle case dei consumatori».