Un nuovo rapporto di TiVo, il principale fornitore di soluzioni di intrattenimento personalizzate, rivela che solo il 16% degli spettatori britannici sa cosa vuole guardare quando inizia a navigare, con il restante 84% che ricorre alla "navigazione abituale". Il rapporto evidenzia la crescente frustrazione tra gli spettatori che faticano a trovare contenuti che corrispondono alle loro preferenze, con molti che passano da un'app all'altra durante una singola sessione di visione.
Il rapporto ha anche scoperto che il numero medio di servizi di streaming utilizzati dagli spettatori britannici è aumentato da 6,0 nel secondo trimestre del 2023 a 6,5 nel secondo trimestre del 2024. Inoltre, il 61% degli spettatori afferma di passare da un'app all'altra in una tipica sessione di visione, rispetto al 55% del secondo trimestre del 2023. Questa tendenza indica che gli spettatori dedicano più tempo alla ricerca di nuovi contenuti e meno tempo a godersi l'intrattenimento che amano.
"Con l'aumento delle opzioni di streaming, gli spettatori si trovano ad affrontare una continua frustrazione quando si tratta di trovare qualcosa da guardare, mostrando un continuo discontento per la difficoltà di trovare materiale che si adatti alle loro preferenze personali", ha affermato Gabriel Cosgrave, direttore generale di EMEA presso Xperi. "I produttori di TV devono dare la priorità alle funzionalità chiave della TV intelligente, come le offerte di contenuti aggregate e imparziali, e alle funzionalità dell'esperienza utente come l'iper-personalizzazione e la ricerca vocale naturale, in modo che i consumatori trovino rapidamente i contenuti che amano."
Il rapporto attribuisce l'aumento della navigazione abituale alla mancanza di raccomandazioni personalizzate. Quasi un quinto degli spettatori (il 19%) afferma di avere difficoltà a trovare qualcosa da guardare quando non ha nulla di specifico in mente, e il 18% ammette di iniziare, interrompere e selezionare qualcos'altro più volte durante una sessione di visione.
Il rapporto evidenzia anche l'impatto della qualità e della varietà dei contenuti sulla fedeltà dei consumatori, con il 34% degli attuali utenti di servizi di streaming che afferma di voler cancellare il proprio abbonamento SVOD nei prossimi sei mesi. Nonostante l'aumento del churn, il tempo di visione giornaliero è ancora in aumento, raggiungendo 3,8 ore al giorno. Questo dato aumenta a 4,0 ore per gli spettatori con figli e a 4,2 ore per gli spettatori in Scozia.
La crescente adozione di servizi AVOD/FAST gratuiti, come FreeVee e Pluto TV, è un'altra tendenza evidenziata nel rapporto. Il 43% degli intervistati utilizza questi servizi, indicando un crescente desiderio di contenuti gratuiti e un'elevata tolleranza pubblicitaria su più dispositivi. Il rapporto osserva anche che il 27% dei consumatori britannici ha iniziato a utilizzare un nuovo servizio di streaming negli ultimi sei mesi, mentre il 21% ha cancellato un servizio nello stesso periodo, dimostrando le pressioni competitive che i fornitori di servizi devono affrontare.
Infine, il rapporto evidenzia il continuo fascino dei contenuti video social su uno schermo più grande, con oltre un terzo degli intervistati che guarda contenuti video social su una TV almeno diverse volte a settimana, un aumento di quasi il 9% dalla primavera del 2023.