Secondo diversi rapporti, Paramount, Skydance, Comcast e Netflix si stanno preparando a presentare offerte iniziali per Warner Bros. Discovery. Queste offerte non vincolanti sono previste entro giovedì, segnando un passo significativo nell'asta in corso avviata da Warner Bros. Discovery, con l'obiettivo di concludere il processo entro la fine del 2025.

Fonti vicine alla situazione indicano che Paramount intende fare un'offerta per l'intera società. A quanto riferito, hanno già fatto diversi approcci non richiesti che hanno spinto alla revisione in primo luogo. Si dice che il gruppo controllato da Ellison, sostenuto dal co-fondatore di Oracle, Larry Ellison, e RedBird Capital, stia preparando una proposta prevalentemente in contanti. La loro offerta indicativa più recente era di circa $ 23,50 (€ 20,35) per azione, quasi un premio del 90% rispetto alla valutazione di Warner Bros. Discovery prima che emergessero notizie sulla potenziale acquisizione.

Al contrario, Comcast e Netflix starebbero concentrando la loro attenzione sugli studi cinematografici e televisivi di Warner Bros. e sulla piattaforma di streaming Max. Non si prevede che faranno offerte per il portafoglio lineare, che include CNN, TNT e Discovery Channel. Sia per Comcast che per Netflix, l'acquisizione degli asset di studio e streaming di Warner rafforzerebbe la loro scala rispetto ai concorrenti tecnologici globali senza dover assumersi l'intero onere degli asset via cavo legacy.

Parallelamente al processo di vendita, Warner Bros. Discovery starebbe esplorando un piano per dividere la società in due entità separate. Una combinerebbe lo studio e gli asset di streaming, mentre l'altra ospiterebbe le sue reti via cavo. Ciò darebbe ai potenziali offerenti la possibilità di perseguire una suddivisione o un'acquisizione completa. La revisione arriva dopo un periodo di azioni sottoperformanti e una maggiore pressione sull'amministratore delegato David Zaslav per identificare una struttura a lungo termine più sostenibile per l'azienda.

Paramount Skydance ritiene che una transazione diretta per l'intera società incontrerebbe meno ostacoli normativi rispetto alle offerte concorrenti che combinano le capacità di streaming di Warner con NBCUniversal di Comcast o le operazioni SVOD globali di Netflix. Una potenziale partnership Netflix-Warner, in particolare, dovrebbe affrontare un intenso controllo da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L'ex funzionario della FCC Blair Levin ha suggerito che il mercato dello streaming potrebbe essere definito in un modo che consentirebbe a un'amministrazione Trump di contestare l'accordo.

Le ambizioni di Comcast sono complicate da tensioni politiche di lunga data che circondano la sua proprietà di NBC News e MSNBC. Tuttavia, la società sottolinea i suoi circa 38 miliardi di dollari di utili rettificati dell'anno precedente per dimostrare la sua capacità finanziaria di finanziare un importante accordo. Netflix, con una capitalizzazione di mercato di quasi 500 miliardi di dollari, è considerata la società con la posizione finanziaria più solida e vede la libreria e i franchise di Warner come un mezzo per rafforzare la sua offerta di contenuti senza acquisire reti via cavo che non vuole gestire.